Novara - Gioca male, anzi malissimo, nella prima parte del match contro il Seregno 2012 valido per il 6° turno della Coppa Italia di A2 giocato sabato sera al Pala dal Lago, va sotto ad inizio ripresa sino allo 0-4, poi si rialza, colpisce pali (clamoroso quello di Filidoro), segna 5 reti (con poker di super bomber Ortiz) e alla fine ribalta i brianzoli conquistando 3 punti fondamentali per la classifica e soprattutto per il morale della squadra di mister Campanati. Ecco il film di un match bello, divertente e giocato ad armi pari dalle due formazioni e che alla fine ha visto prevalere la maggiore determinazione dell'Azzurra, scesa in campo priva dello squalificato capitan Brusa e con Mastropasqua reduce da una settimana di fermo ai box per indisposizione. Il tecnico novarese inizialmente punta su: Veller, Ortiz, Gallotta, Mele e Silvestri; sull'altra panchina coach Giaroni inizialmente schiera Dimone, Fiazza, Chirino, Luca Tremolada (col fratello Marco in panchina dopo una ferita rimediata nel pre-partita) e Febbo. L'inizio, tanto per cambiare, è da incubo: il Seregno taglia la difesa di casa come un coltello caldo nel burro e ne approfittano Fiazza (doppietta) e L. Tremolada per un tris che ammazzerebbe un elefante. Ma l'Azzurra si riprende; Campanati sistema qualcosa in difesa e Mastropasqua entra in campo a dare ordine alla squadra, che comincia a macinare gioco. Si va al riposo sullo 0-3 ma la sensazione è che la partita sia tutt'altro che decisa. Nella ripresa passano pochi istanti e Tremolada si concede il bis tra lo sconforto dei novaresi; ma Ortiz sale in cattedra e prima regala un assist al bacio per Mele che rompe il ghiaccio; quindi segna 3 reti a ripetizione, una più bella dell'altra nel tripudio del Pala dal Lago che comincia a crederci. Lo stesso Ortiz deve uscire per un colpo al naso (fortuito) che forse gli costa una microfrattura; rientra in campo e poco dopo l'arbitro Marcolin fischia il 10° fallo agli ospiti: dal dischetto l'argentino fallisce l'opportunità, ma a 4' dalla fine segna la rete (bellissima) del sorpasso: 5-4. Nel finale c'è tempo per vedere il blu (giusto) esibito a Mele, il diretto parato dall'attento Veller a Chirino e allo scadere il gol in contropiede di Gallotta (con i brianzoli senza portiere e 5 in attacco), annullato perché la sfera era entrata a sirena ormai suonata. Un match che è stato salutato dal lungo applauso dei 200 presenti al palazzetto (tra i quali il goleador novarese Monteforte) e che è stato un autentico spot per questo sport a Novara, la città dei Mondiali di Hockey 2024.
Nel prossimo turno si va a Correggio ancora senza Brusa: obiettivo evitare il black out iniziale e conquistare l'intera posta in palio, per poter proseguire l'avventura in Coppa Italia.