Novara - È stata annunciata qualche giorno fa la sospensione fino a gennaio 2021 di tutti i campionati federali dalla serie B in giù a causa del Covid-19 e, dopo una lunga riflessione, queste sono le parole di Roberto Crapa, presidente del Volley Novara: “Spero, per prima cosa, che tutti i membri della nostra società (atleti, allenatori, dirigenti e famiglie) stiano bene, nonostante il periodo così complesso. Dopo una ripresa dell’attività di circa un mese e mezzo per i più grandi e di un mese per i più piccoli, nel continuo susseguirsi di provvedimenti, settimana dopo settimana, che tutti sentiamo, adesso è d’obbligo da parte nostra fare il punto della situazione dopo questo ennesimo stop. Sicuramente questo continuo confronto tra le autorizzazioni, ricevute da parte della federazione, a poter proseguire negli allenamenti e invece i blocchi che (correttamente) sono stati resi operativi dalle istituzioni pubbliche per la salvaguardia della salute, non aiutano a gestire in maniera chiara la situazione. Elemento positivo è che la federazione sta comunque attuando delle soluzioni per venire incontro alle problematiche, più che altro economiche, che la gran parte delle società sta affrontando, vista la totale crisi economica che si sta presentando nel nostro quotidiano. Per quanto riguarda la nostra società, ricevuto il via libera dalla FIPAV, già dai primi di settembre avevamo ricominciato l’attività con due squadre, serie D e serie C. Poi, verso la fine dello stesso mese, erano tornate in palestra anche tutte le categorie giovanili: MINIVOLLEY, U12, U13, U15, U17 e U19. Purtroppo però anche in questi due mesi iniziali abbiamo avuto vari stop, dettati più che altro da circostanze quasi grottesche come il confronto tra federazione, enti locali e scuole per l’utilizzo delle palestre scolastiche, senza comprendere per un certo periodo dove fosse il problema da risolvere. L’utilizzo delle strutture, che vengono fruite da più soggetti, sicuramente ha bisogno di cautela e rigore nella gestione, senza considerare l’aumento dell’impegno e dei costi di sicurezza legati a igienizzazione e sanificazione di questi ambienti. Sicuramente il momento che stiamo vivendo non è semplice, ma necessita di attenzione e concretezza nel prendere delle decisioni che, prima di tutto, devono salvaguardare la salute dei nostri ragazzi e di tutti gli attori che sono coinvolti nell’attività sportiva. Infine, nonostante il contesto attuale porti sicuramente dubbi e incertezze, riteniamo di continuare sul sentiero che abbiamo tracciato, affrontando le difficoltà che troveremo, senza mai dimenticare lo scopo principale della nostra attività: fare appassionare i nostri ragazzi a questo sport e farli crescere come uomini. Questo periodo ci insegna che sia nello sport che nella vita si devono affrontare molti ostacoli, ma con del sano agonismo e con l’impegno si ottengono i migliori risultati possibili in entrambe le situazioni. Arrivederci a tutti, appena sarà possibile ricominciare”.