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LE SFIDE DI CHIRICHELLA: NAZIONALE E IGOR, NEL SEGNO DELL’AZZURRO

Novara - Arrivata alla Igor Volley nel 2014, Cristina Chirichella è diventata a tutti gli effetti una delle bandiere del club con cui ha vinto uno Scudetto, due Coppa Italia e una Supercoppa e di cui, assieme a Stefania Sansonna, sarà nella stagione 2018-2019 la più “anziana di militanza”. Sulla pelle l’azzurro, quello della sua Napoli ma anche di Novara, diventata la sua seconda casa… senza dimenticare quello della nazionale di cui è diventata capitana. “Forse non l’avrei mai pensato o immaginato – racconta la centrale napoletana – ma Novara è diventata a tutti gli effetti casa mia. Mi trovo bene, per questo il lungo legame con il club è naturale: sono arrivata che ero giovanissima e sono cresciuta qui, come atleta ma anche come donna. Non vedo l’ora di iniziare un’altra stagione e di vivere nuove, ambiziose, sfide. Amaro in bocca per il finale della passata stagione? E’ normale che ci sia stato ma credo che in situazioni di questo tipo la cosa migliore da fare sia guardare al futuro: la nuova stagione ci offrirà tante occasioni per rifarci, magari con gli interessi”.

Sei arrivata in azzurro alla vigilia di un Mondiale, il primo per te, oggi ti prepari a vivere il secondo. Cos’è cambiato da allora? “Sarà certamente diverso, per certi versi più sentito, senz’altro in termini di consapevolezza mia personale. Nel 2014 ero ancora una “bambina” e forse non mi rendevo conto a pieno di quello che stavamo vivendo, oggi ho più esperienza e quindi più responsabilità e questo farà sì senz’altro che possa vivere al massimo questa avventura. L’estate? In vista dei Mondiali lavoreremo molto in collegiale, con qualche amichevole e il tradizionale torneo di Montreux, che quest’anno sarà a settembre. Tra le emozioni più grandi di questa estate azzurra metto senz’altro l’aver giocato, con la fascia di capitano sul petto, nella mia Campania”.

“Guardo avanti – conclude Cristina – e alle due sfide che mi attendono. Prima il Mondiale con l’Italia, poi la stagione con la Igor. Sarà un’annata massacrante, piena di impegni, e ci sarà da stringere i denti e partire subito forte. Per fortuna potremo contare su una rosa di alto livello e, soprattutto, con tante alternative: così sarà più facile prendere il ritmo e vivere un campionato all’altezza delle nostre ambizioni”.