LETTERA APERTA DI CONTALDO SULLA SITUAZIONE DELL'ASSOCIAZIONISMO SPORTIVO

Novara - Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di Massimo Contaldo, Team Manager della Nazionale Femminile di Ginnastica Artistica - FGI: "Le scrivo per informarla il mio disappunto sull’atteggiamento che la politica ha riservato in questi momenti di grande difficoltà alle  nostre Associazioni che da tempo per la seconda volta hanno dovuto sopportare la chiusura delle loro attività salvo gli atleti in preparazione a gare nazionali. Palestre e piscine sono chiuse e non vengono mai citate, sui giornali , nei dibattiti televisivi, nemmeno da parte della politica, l’assenza più assoluta di una attenzione verso una categoria che se mi permette;  lo sport dopo la scuola  è la seconda agenzia educativa che completa la formazione dei nostri giovani, oltre alla indiscussa prevenzione della salute pubblica. Difficoltà con affitti, bollette luce e gas, banche, tutto questo in un silenzio assordate con  una forte pressione psicologica e la preoccupazione per un futuro incerto.  Comprendo le difficoltà dei ristoratori, dei negozianti  dei lavoratori in genere, e ultimamente a tutto il comparto legato al turismo invernale e agli impianti sciistici. Ma non trovarci per un confronto sulle nostre difficoltà lo vedo veramente irriguardoso nei nostri confronti. Voglio continuare a credere che ci sia e che ci sarà qualcuno disposto a cambiare, sperando che tutto ciò valga per la comunità. Purtroppo so anche che ci sono persone che aspettano l’ora che passi la nottata per riprendere esattamente da dove sono rimasti vivendo una sorta di scetticismo vegetativo. La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e i coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose e il coraggio per cambiarle .Dateci un segnale per aprire una dialettica di confronto e sopratutto di ascolto delle problematiche reali che stiamo incontrando ,e  le ricordo che la politica dovrebbe dare voce a chi non ce l’ha. Colgo l’occasione per porgere un  saluto con questa riflessione: l’attenzione è la forma più rara e più pura della generosità, mi aspetto da lei un segno tangibile".