Novara - Ci scrive Ivan De Grandis, tifosissimo del Novara e martedì 20 in curva per la sfida all'Inter: "Che sogno! Al Piola arriva la corazzata nerazzurra. E la mente vola subito ai ricordi degli ultimi anni… nello stesso periodo in cui l’Inter vinceva lo storico Triplete, il Novara conquistava la serie B. Ma mentre Mourinho va al Real, Benitez si ferma sei mesi e poi lascia il posto a Leonardo, al quale in estate succede Gasperini, Tesser guida gli azzurri nella massima serie. E poi succede che i Campioni del Mondo scendono in campo in uno stadio che mai era stato così pieno, dove i tifosi fanno il dodicesimo e il tredicesimo uomo, dove l’entusiamo e la passione di una provincia intera spingono gli idoli locali verso l’impresa. Davide contro Golia. E per Golia non è una passeggiata. Un Novara devastante che gioca senza paura, che in casa sua non lascia niente al caso, che se la gioca alla pari, che corre, suda e lotta dall’inizio alla fine. Chi l’avrebbe mai detto che un giorno si sarebbero affrontate davvero? Una prestazione storica per una squadra che giorno per giorno scrive le pagine di una bellissima favola, una squadra che trova sempre le motivazioni e che ci mette sempre tutto quel vecchio cuore azzurro. Faticano tutti insieme, i tifosi e i giocatori. I primi non smettono un attimo di cantare e incitare, i secondi non si accontentano di giocare ma decidono di impressionare… Meggiorini e Rigoni stendono i nerazzurri e tutto lo stadio esplode di gioia tre volte, insomma dopo 55 anni il Novara Calcio gioca finalmente la prima in casa di questa serie A, dopo il rinvio con il Palermo e che dire, forse valeva davvero la pena di aspettare e di vedere un fantastico tabellone riportare un 3-1 che non solo fa di Gasperini un ex allenatore nerazzurro, ma che serve anche da monito a tutte le altre squadre, blasonate o meno, perché con il Novara non si scherza… Poi succede che ci si sveglia il mattino dopo, ancora increduli e ci si accorge che non era un sogno, ma pura e semplice realtà!".