Novara - Sincronette della Libertas Nuoto Novara sugli scudi al campionato regionale di categoria di “sincro”, ospitato lo scorso 31 marzo nella piscina torinese di Leinì. Grandissime soddisfazioni per le sette “ondine” in gara nella categoria Esordienti A. Sono salite sul podio Marianna Pino e Matilde Migliaretti (entrambe nate nel 2007) rispettivamente medaglia d’argento e di bronzo, seguite a ruota dalla compagna di squadra Alessia Uglietti, quarta su un totale di 40 partecipanti. Ottime performance anche per le più giovani Asia Ferrari e Camilla Gennusa, classe 2008, giunte rispettivamente sesta ed ottava in categoria ma prima e seconda tra le sincronette della loro annata.
Sempre tra le Esordienti A sono scese in vasca Beatrice Spaltini e Alessia Maffè, quest'ultima all'esordio agonistico negli esercizi tecnici obbligatori dopo soli sei mesi di allenamento. Le loro due buone prestazioni hanno contribuito al primo posto della Libertas Nuoto Novara nella classifica a squadre di categoria, precedendo sodalizi presentatisi al via con il doppio delle atlete. Tutte le novaresi in gara, inoltre, hanno confermato i punteggi di qualificazione ai Campionati Italiani di categoria.
Un po' di amaro in bocca è invece rimasto alle Ragazze nate tra il 2004 ed il 2006. La tensione ha giocato in questo caso un brutto scherzo, inficiando in generale le prestazioni. Ilaria Cavallini (2006) e Veronica Colombo (2004) hanno ribadito il punteggio di qualificazione agli Italiani, Sara Valenti (2005) ed anche le più giovani Migliaretti, Pino e Uglietti hanno a loro volta ottenuto i “pass” per poter partecipare ai Campionati nazionali di categoria superiore: "E' stata una giornata decisamente positiva, soprattutto per quanto concerne le prove delle Esordienti A - conferma Francesca Torri, allenatrice della Libertas Nuoto Novara - I risultati ottenuti sono promettenti in vista dei prossimi Campionati Italiani Invernali che si terranno a Roma il 13 e 14 aprile. Restano alcuni aspetti ancora da migliorare a livello tecnico, ma siamo consapevoli delle potenzialità delle nostre atlete e di quello che possono fare in gara. Qualche “batosta” in piscina si può anche prendere, l’importante è saperne uscire più forti di prima e migliorarsi sempre".