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LO SPETTACOLO CHE NON C'È

Maurizio ci racconta la prima sfida playoff del Novara Calcio contro l'Albinoleffe

Novara Ok, sono ricominciati i tanto attesi campionati... Ma tanto attesi da parte di chi? Da parte di network televisivi che vedono solo fonte di guadagno, consapevoli che sono i primi responsabili della distruzione del nostro calcio, ma evidentemente a loro non importa nulla se il primo divertimento del popolo passerà in secondo oppure terzo piano. Per noi tutto questo non esiste più! Contro tutto e tutti si sono inventati risultati, promozioni e retrocessioni: tutto a tavolino.  Per non parlare di questi play off, I più tristi della storia; play off da sempre  è  sinonimo di spettacolo con stadi pieni e bellissime coreografie,  soprattutto  tenendo in considerazione la scarsità di gioco in generale di queste categorie, se gli togli gli spalti gli togli tutto.

Martedì sera, obbligato anch’io come la stragrande maggioranza dei tifosi, ero sul divano pronto per il primo turno; ammetto che erano anni che non mi annoiavo così tanto, evidentemente anche loro in campo, visto il gran gioco che naturalmente non c'era; erano tre mesi che non si giocava, ma tre mesi di cosa?

Niente allenamenti? Ozio totale?

Ma forse la realtà è un'altra: quando siamo lì, li sugli spalti, impegnati a cantare, saltare e divertirci, non ci rendiamo conto della scarsità di gioco. Il campo in quel mondo è la cosa che conta meno; certo, ci incazziamo se perdiamo e festeggiamo se vinciamo ma spesso non vediamo neanche i gol, impegnati 90 minuti in una battaglia contro i tifosi avversari, tra insulti e dimostrazioni di superiorità; il calcio giocato è la cosa meno divertente.

Sta di fatto che ci stanno rovinando il sogno, trasferte memorabili in posti lontani centinaia di km, in stadi che, vista la scarsità di categoria, non ci ricapiteranno molto presto, giocate senza un solo tifoso. Ma non dimentichiamoci mai che siamo in Italia; lo stadio è vietato ma non per tutti, gli amici degli amici come al solito non mancano mai, a loro e permesso di esserci; da tifoso avrei preferito bloccare tutto e ripartire a settembre, ricominciare tutto da capo, avrei impedito l’indecenza di giocare a porte chiuse.

Avrei impedito alla federazione di sporcare tutto rovinando squadre che fanno sforzi immani per campare in queste categorie.

Sono troppi anni che chi comanda fa il bello ed il cattivo tempo a piacimento, squadre come il Vicenza che non meritano una promozione da chissà quanto ma casualmente a tavolino qualcosa gli va sempre in tasca, oppure squadre come il Rimini, una delle tifoserie più belle della categorie, cacciata nei dilettanti perché probabilmente a qualcuno va bene così.

Un dubbio non mi esce dalla testa, questi stadi abbandonati e soli, sono solo un post pandemia oppure c'è un progetto più grande dietro? Vedremo se il prossimo campionato si potrà tornare in trasferta oppure no.

Continuano a venderci uno spettacolo che vedono solo loro, uno spettacolo che non c'è... Forse è arrivato il momento di invecchiare e prendere il calcio per quello che è realmente, un gioco come un altro e noi eravamo solo da contorno, un contorno pagante.

 

Maurizio Ciniello