Novara - Una giornata fredda, molto fredda, di quelle ormai rare. Entrare al Piola, passando prima dal bar, e scegliere l'unica cosa che può scaldarti, il buon vecchio Borghetti, creato apposta per le fredde giornate sugli spalti, visto che, chissà in base a quali leggi, vogliono farti bere la birra analcolica... no grazie! Completamente imbacuccati col naso che cambia colore per temperature che invocano altre epoche, vediamo con sommo dispiacere che lo stadio è parecchio vuoto. Dispiace perché in campo abbiamo dei ragazzi che sanno cosa voglia dire indossare la nostra maglia e ci piacerebbe vedere la Novara sportiva e non solo quella Ultras essere partecipe. Non sappiamo se questi risultati porteranno a qualcosa di positivo oppure solo a sterili soddisfazioni, ma come dico sempre, in queste categorie si vive di momenti, si vive di giornate che ricorderai per parecchio tempo ed oggi è una di quelle. Il Siena, altra squadra toscana, altra rivale storica, rimandarli a casa dopo una simile batosta è una soddisfazione che chi era presente non dimenticherà. I toscani si presentano da noi con un ruolino di marcia niente male; in trasferta asfaltano tutti. Partita preparata bene da Banchieri; mi piace pensare che la nostra forza dagli spalti sia passata ai nostri giocatori. Il Siena non vede palla, probabilmente venuti per uno squallido pareggio, ma oggi hanno sbagliato città, i nostri non mollano mai, infilano un gol dopo l'altro, 3-0 al 90' ma invece di mandare tutti negli spogliatoi, l'arbitro concede 4 minuti di recupero, direi inutili, ma servono per rendere ancora più pesante il loro ritorno a casa: 4-0 e finalmente fischia la fine, la curva grida "tutti in piedi per il Novara" e tutto lo stadio, naturalmente la parte non occupata dai toscani, si alza in piedi e comincia ad applaudire.
Finalmente la gente è felice di tifare Novara; non è facile dimenticare i disastri fatti da dirigenti non adatti e allenatori che sapevano solo chiacchierare, quindi diamo anche a loro la colpa se il Piola risulta ancora vuoto, ma siamo sicuri che con questi risultati le cose cambieranno. Vedere dei ragazzi che dopo un gol cercano noi, il nostro sguardo di approvazione, ci fa sentire importanti, visto che siamo noi la luce al Piola.
Domenica prossima si va ad Alessandria, partita facile sulla carta, ma abbiamo imparato che di facile non c'è nulla e bisogna sempre metterci impegno e rabbia; di fronte la Juventus under 23, squadra che fino al campionato scorso presentava spalti vuoti; immaginiamo lo sconforto dei giocatori, con probabilmente neanche i parenti a tifare per loro, ma mi rende felice sapere che finalmente qualcuno si sia affezionato a questa squadra e possano avere qualcuno che tifi per loro e li sostenga.
Naturalmente per domenica prossima spero un triste esito per loro; noi dal canto nostro saremo li, grideremo e canteremo più forte di loro, per fargli capire che, anche se giocano in casa, comandiamo noi.
Maurizio Ciniello