Novara - Si chiude un'altra settimana pesante per la Novara calcistica, un'altra settimana di incertezza e sofferenza per noi poveri ed onesti tifosi. Apprendiamo da vari organi un interesse vario per la nostra città; napoletani, argentini, personaggi della movida milanese, romani e addirittura americani dietro alla possibilità di acquistare la nostra squadra. Mi immagino da little Italy, Frank Piccione oppure Johnny Tapparella intenzionati a diventare i proprietari di una squadra che sulla carta non vale nulla; è proprio questo il dilemma, il Novara si compra per campanilismo, per scelta sportiva, non di certo per scelta economica. Capisco, eventualmente, l'utilità di una riciclata in città che non è propriamente una gara ciclistica, ma ammetto di essere stanco e, come me, tutti i veri tifosi; noi siamo stanchi di farci prendere in giro da pseudo professionisti che non sanno neanche come sia fatto un pallone da calcio. Un fallimento per loro è come bere un bicchiere d'acqua e mangiare un piatto di pasta, ma per noi sarebbe un eterno lutto; del resto l'Italia calcistica, ormai, è abituata all'uso strumentale delle squadre di calcio; politici, affaristi e malfattori vari usano la nostra fede per poi gettarla via come nulla fosse. Questa gente deve star fuori dal calcio, dallo sport del popolo. Come altre realtà, Novara potrebbe campare serenamente sulle sue spalle, imprenditori di un certo livello in città non mancano, ma non si capisce il perché nessuno voglia diventare il nostro eroe; nessuno che voglia portare la città ad alti livelli; un giorno, forse, ci spiegheranno il perché.
Ma nonostante questi problemi, il campionato c'è ed il Novara gioca; ieri ennesima partita in Toscana ed ennesima sconfitta, anche se, posso dire, immeritata. Il solito errore difensivo regala al Pontedera una vittoria che in nessun modo sarebbe arrivata. Un forte vento inizia le danze, aria di cambiamento direbbero in Toscana, ahimè non per noi. Classico modulo per il Novara un 4-2-3-1 che sta dando soddisfazioni; al 10' un bel diagonale dalla sinistra di Panico respinto in corner da Sarri, al 23' punizione velenosa di Lanini trova Sarri che respinge, Lanini si ripete, poi, al 47', altra punizione e Sarri si supera respingendola. Finisce un primo tempo giocato bene dal Novara che meriterebbe il vantaggio avendo avuto parecchie occasioni e non rischiando nulla. Il secondo tempo comincia con la stessa voglia del Novara, un paio di occasioni fanno sperare, al 48' con Lanini e al 60' con Malotti, ma si concludono con un nulla di fatto. Al 69' prima occasione del Pontedera, da una rimessa laterale errore classico della nostra difesa, si avventa Caponi che di destro insacca sotto la traversa e gol; Pontedera 1 Novara 0. Il Novara, comunque, ci prova e al 79' un bellissimo tiro a girare di Zunino si schianta sulla traversa. All'84' proteste degli azzurri per un possibile fallo in area, spinta su Panico che fa gridare al rigore, proteste che portano solo ad un giallo per Banchieri. Novara che ci prova fino alla fine ma senza infierire; finisce la partita; una partita persa immeritatamente, il Pontedera è stato bravo e cinico a sfruttare l'unica occasione che ha avuto. Un Novara che torna a casa con 0 punti ma consapevole di essersi ritrovato e di avere le possibilità di rialzarsi in classifica.
Il futuro, quello giocato almeno, sembra rasserenarci un pó, adesso ci aspettiamo un'altra settimana di follie, ma potendo scegliere tra lo Zio Milanese ed un Americano a Roma preferisco il secondo, sapete come si dice: "Maccarone m'hai provocato e io ti distruggo". Mercoledì alle 12:30 si giocherà contro il Livorno; ottima scelta, la prossima volta consiglierei le 4 di notte e, visto che sfornano giorni e orari a caso, lo faccio anche io. Livorno calcisticamente è inesistente, non dovrebbe essere difficile averne la meglio visto il nostro gioco ritrovato, 3 punti che ci lancerebbero verso una salvezza un po' più tranquilla. Sempre inteso che la proprietà attuale sparisca dalla nostra città.
Maurizio Ciniello (Ultras Novara)