Novara - È nei locali del 3E Lab dell’Azienda novarese Comoli Ferrari di Novara che ieri, in tarda mattinata, Martina Bernile, già campionessa europea e italiana professionisti di boxe femminile, ha presentato ufficialmente, insieme alla sua società Underdog Boxing Club, la gara che la porterà a giocarsi il titolo mondiale. Il prossimo 23 marzo, infatti, presso gli spazi di Novarello Villaggio Azzurro di Granozzo (NO) si disputerà la sfida per il titolo Mondiale IBO Minimosca tra Martina "Little Tank" Bernile e la serba Nina Radovanovic. A dare il benvenuto e coinvolgere i presenti nel prendere parola è il padrone di casa Paolo Ferrari, Amministratore Delegato, nonché uno degli sponsor di questa importante competizione, che fin da subito ha scelto di farsi portavoce tra le altre realtà imprenditoriali del territorio per fare cerchio intorno alla campionessa.
“Quando Novara chiama, Novara risponde! Questa è la straordinarietà del nostro territorio. Di cui sono consapevole, certo, ma che ogni volta mi stupisce e mi riempie d’orgoglio”. Ha dichiarato Paolo Ferrari. Al tavolo anche le Istituzioni, dal Comune alla Regione, che fin da subito si sono rese disponibili a supportare Bernile nella corsa al titolo mondiale.
“Come Regione siamo felici di ospitare sul nostro territorio un evento agonistico così importante – così è intervenuto l’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, che aggiunte - Queste competizioni non sono utili solo per la crescita del territorio ma anche per avvicinare sempre più persone a pratiche sportive salutari e a stili di vita sani”.
Con orgoglio, il Sindaco di Novara Alessandro Canelli ha dichiarato "Di Martina mi hanno sempre colpito la passione che nutre per questo sport e l'amore per la nostra Novara. E ora c’è il Mondiale, che l'atleta novarese disputerà a Novarello. Ma non saranno solo i suoi mondiali, lo ha detto lei stessa, saranno i Mondiali di tutta la città e siamo certi che lei saprà rappresentarli con la stessa forza e lo stesso impegno con cui si è dedicata, fin da ragazzina, a questa non facile disciplina. Ne ha fatta tanta di strada da quel momento e oggi il nostro più grande in bocca al lupo va a lei, orgoglio della nostra città".
A cui fa eco l'assessore allo Sport del Comune di Novara, Ivan De Grandis, che ricorda "Due anni fa, come Amministrazione abbiamo iniziato un lungo percorso con Martina, nella quale abbiamo visto fin da subito le enormi potenzialità, e abbiamo investito tutte le nostre energie per permetterle di poter conquistare il titolo Europeo di pugilato professionistico femminile qui a Novara. I nostri sforzi sono stati ampiamente ripagati dalla nostra campionessa con una incredibile dedizione e sacrificio, sia fuori che dentro al ring. Novara è davvero orgogliosa!"
Presente anche Gianni Dileo, presidente del Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta, Federazione Pugilistica Italiana. Lo sport del pugilato viene spesso visto come uno sport violento, tralasciando la grande disciplina che si insegna per avvicinarcisi, dentro e fuori dal ring. Le regole e il rigore prima di tutto quindi“.
La nostra di disciplina” interviene Dileo “consente a tutti i ragazzi, di potersi inquadrare sotto l’aspetto dell’aggressività e dell’autostima. Si tratta di una medaglia fatta da due facce: da un lato troviamo ragazzi che hanno bisogno di incanalare la propria aggressività e quindi riuscire a mettere a fuoco le proprie potenzialità, nello sport e per lo sport; l’altra faccia della medaglia evidenzia ragazzi fragili psicologicamente e, in un’era in cui tra l’altro il bullismo la fa da padrona, il pugilato permettere loro di acquisire personalità. Oggi sono molto orgoglioso di essere presente, e sono grato di vedere come le istituzioni e il territorio siano vicini a Martina. Il resto ora è nelle sue mani, ma so che non ci deluderà”.
La parola passa a Francesco Vaccaro, Head Coach, nonché direttore sportivo della Società Underdog Boxing “Condivido le parole del Presidente Dileo e le viviamo ogni giorno con una palestra sempre più affollata di giovani, che hanno bisogno di una guida, di disciplina. Ma non solo, anche di tanto senso di aggregazione. Il pugilato è uno sport che si gioca in singola solo sul ring.” E aggiunge “siamo felici di poter essere tutto questo per tanti ragazzi, qui a Novara”.
Non può esimersi dal fare anche alcune considerazioni da Head Coach “Per quanto riguarda la preparazione di Martina, stiamo per entrare nelle ultime cinque settimane prima del match, dove il carico di lavoro oggi piuttosto intenso, con due allenamenti al giorno, andrà pian piano ad alterna l’intensità, verso la terza settimana. È più che mai fondamentale ora una certa concentrazione e lucidità prima di arrivare”.
E conclude “Voglio in questa sede e in questa occasione ringraziare davvero sentitamente tutte le realtà imprenditoriali che si sono messe a nostra disposizione, e tutte quante le istituzioni. È un momento importante per la città, che possiamo affrontare bene solo insieme”.
Si tratta, al momento, di Comoli Ferrari, Igor Gorgonzola, Esseco, Mirato, Banfi Consulting, Italgrafica, Giorgi Mobili, Paca Pasta e Caffè, Tecnocasa Franchising e Adidas Boxing Italia, sponsor tecnico dal 2020 di Martina Bernile.
"In qualità di sponsor tecnico, accompagniamo Martina e il suo Team da ormai qualche anno. Siamo quindi orgogliosi di essere al suo fianco anche in questo importante evento. Per sostenere Martina durante questi mesi di preparazione al match, abbiamo messo a sua disposizione i nostri migliori prodotti, puntando sulla qualità che contraddistingue il marchio adidas" interviene Andrea Cala Pitto, responsabile Adidas Boxing Italia. E poi il Comune di Novara, la Regione Piemonte e il Comitato Regionale FPI per il mondo istituzionale. Il titolo mondiale si disputerà il prossimo 23 marzo, presso il Villaggio Azzurro di Novarello, da sempre noto per essere un complesso sportivo ben attrezzato e di alta professionalità.
“Esaltazione della territorialità ed eccellenza sportiva ai massimi livelli; è per raggiungere questi obiettivi che l’Area Sport di Novarello Villaggio Azzurro lavora quotidianamente. In questo senso riteniamo che Martina Bernile sia l’esempio perfetto che sintetizza questi due aspetti: un’atleta novarese arrivata sul tetto d’Italia e d’Europa nella sua disciplina sportiva, ora pronta a combattere per diventare la più forte del mondo.” Commenta Mattia Venturini, direttore dell’area sportiva di Novarello. E aggiunge “E’ per noi motivo di orgoglio affiancare A.S.D. Underdog Boxing come parte attiva nell’organizzazione dell’incontro IBO Lightfly World Title, in programma all’interno del nostro Centro Sportivo. Lo spirito di iniziativa, la passione, l’entusiasmo e la professionalità di Martina e Francesco si sono da subito legati a doppio filo con Novarello, riuscendo a creare quel terreno comune su cui fondare sogni e progettare traguardi: portare Novara sul tetto del mondo”.
Prima di passare, in chiusura, la parola all’atleta pluripremiata, Paolo Ferrari, la introduce “In tanti mi hanno chiesto se ci interessiamo anche al pugilato. La mia risposta è stata di no, ma è venuto naturale sostenere Martina, innanzitutto perché è una bella storia da raccontare. Di fatica, impegno, costanza, disciplina, tutti valori che abbiamo sempre sposato appieno, e che cerchiamo di vivere nel nostro lavoro di tutti i giorni. E perché è un esempio per i tanti ragazzi con i quali ha a che fare, e di cui si prendono cura con l’impegno profuso con loro in palestra. Oltre al fatto di esserle grati per essersi ricordata, dopo molti anni di trasferta, della sua, nostra, Novara, e di aver voluto portare qui il mondiale”.
A Martina Bernile le ultime battute, colme di gratitudine e di emozione “Negli ultimi 4 anni abbiamo fatto cose incredibili. Vincendo il Titolo italiano professionisti il primo nella storia del pugilato femminile nella mia categoria ed ancora più prestigioso il Titolo Europeo EBU. Ho deciso di fare una seconda scommessa su me stessa, dopo tanti anni di vittorie negli sport da ring e dopo aver vestito la maglia azzurra con la quale ho vinto medaglie in campo internazionale e titoli professionistici importanti, insieme a Francesco, anche nel periodo in cui lui era ancora atleta, e quindi vestiva una doppia veste anche da allenatore. È il 2019 quando scelgo di ritornare al mio grande amore, il Pugilato, facendo il passaggio a Pugile Professionista. L’amore per il pugilato nasce per me a 14 anni, quando mio padre mi porta per la prima volta in una palestra di boxe. La miccia si riaccende, questa volta a livello professionistico, in un periodo della mia vita in cui vivevo in America, e mi allenavo in una delle scuole di pugilato più famose al mondo, a New York. E oggi, grazie al lavoro di Francesco, ci apprestiamo a combattere per il titolo Mondiale. Non me lo sarei mai aspettato ma dentro di me posso dire che l’ho sempre desiderato, anche per restituire in qualche modo a mio padre, il sogno che mi ha messo nelle mani fin da ragazzina. Capire oggi che si sta realizzando mi dà la forza e la carica per affrontarlo. Ora Abbiamo un appuntamento con la storia. Portare un evento storico a Novara, è un sogno e una grande responsabilità. Voglio portare Novara sul Tetto del Mondo. Voglio che sia il Mondiale di tutta la Città”.