Novara - Torniamo a casa più sereni; una partita, quella contro il San Giuliano, che semplicemente ci fa capire ancora di più quanto sia scarso tecnicamente questo campionato. Un centinaio di tifosi al seguito non fanno mancare il sostegno alla squadra, nonostante la contestazione e la rabbia per le tante sconfitte e per l'atteggiamento dei giocatori. La Curva Nord si presenta con uno striscione di facile comprensione, sia per i giocatori che per i dirigenti, “Sudatela e meritateci". Partita importante per entrambe le tifoserie; in questi tre punti c'è tutto, ma soprattutto c'è la paura di farsi inglobare in una lotta salvezza che renderebbe drammatico un campionato che all'inizio, non per causa nostra, ci ha dato false speranze. Un giorno bisognerà parlare seriamente con chi pianifica ed organizza questa società, perché certi errori non li fanno neanche società di terza categoria. Tornando alla partita di domenica, registriamo due squadre tecnicamente assenti ma che almeno sembrano metterci rabbia e grinta; si sa, il tifoso vorrebbe sempre vincere ma si accontenta di vedere l'impegno da parte di chi indossa i propri colori, quello c'è sicuramente stato e ha dimostrato che paga. In merito all’arbitraggio possiamo definirlo da Serie C dove, al contrario di altre volte, in un episodio ci ha anche aiutato fischiando un fallo e non dando agli avversari la regola del vantaggio che avrebbe messo un loro giocatore da solo davanti al nostro numero uno. Una partita con pochi episodi, il nostro gol arriva da un recupero a centrocampo e conseguente bel tiro da fuori area di Galuppini, che avrebbe voluto mostrare tutta la sua rabbia nei confronti di qualcuno seduto in tribuna ma, trattenuto dai compagni, si è limitato a festeggiare il suo bel gol. Al momento questo è il Novara: zero gioco, dirigenti incapaci, allenatore che dichiara di non avere più il controllo della squadra, direttori sportivi che di certo non fanno bene al Novara; io rimango sempre della mia idea, l'unica parte bella di questa squadra è la tifoseria, forse non numerosa ma sempre presente. Finisce la partita con la squadra che, polemicamente, va verso gli spogliatoi ma, richiamati dalla curva, tornano mal volentieri per un dialogo che di certo loro non avrebbero voluto, semplice ma conciso: andare avanti per questa strada, almeno per una salvezza tranquilla; nessuno ormai spera nella serie B, ma non vogliamo neanche soffrire fino a maggio. In definitiva un bicchiere mezzo pieno e... mezzo vuoto. Domenica 12 al Piola verrà la Juventus Next Gen, squadra che da quando è nata è sempre stata la nostra pecora nera, non sarà facile ma rimangono 7 partite è fino alla fine, noi ci saremo… la squadra?
Maurizio Ciniello