Novara - Di certo con questa squadra non c'è più alcuna certezza, un cielo sereno, un freddo polare, un risultato deludente. Non è bastata una decente prestazione in quel di Vicenza a farci riprendere morale, con quest'ultimo risultato abbiamo capito che il prosieguo del campionato non sarà per niente facile. A questo punto nessuno vorrebbe andare ai playoff con questa squadra; brutte figure e paure varie sono all'ordine del giorno e, visto il momento, rimane il terrore dei playout. Tutto questa paura e una buona dose di delusione aumentano sempre più il distacco della popolazione novarese nei confronti della sua squadra, un distacco capace di spogliare sempre più il Piola. Aggiungiamo, inoltre, un settore ospiti sempre più deserto e si capisce quanto possano essere inutili certe squadre a livello mediatico. Se si parla, invece, di gioco le cose cambiano, sono sempre più le squadre sconosciute che si permettono di fare da padroni e, purtroppo, nel nostro caso capita spesso; l'Albinoleffe, infatti, è stata capace quest'anno di fare bottino completo contro di noi. Rispetto alla partita in casa loro, abbiamo dimostrato, se non altro, più grinta e più voglia, distante dal buon gioco, ma come si dice spesso "il buon gioco arriverà".
Diciamo che, dopo Vicenza, ci si aspettava una conferma che, però, è sfumata al 49' quando il nostro ex, Manconi, ha deciso di cambiare le sorti della partita. Il primo tempo scialbo e poco speranzoso è stato una fotocopia di un secondo tempo altrettanto negativo e ricco di errori. La seconda parte della partita inizia con un Novara confuso, un centrocampo inesistente ma una squadra che conserva la rabbia del primo tempo, fino al 66' con il pareggio di Galuppini. Manca molto tempo alla fine e può succedere di tutto e infatti succede, la nostra difesa va in bambola e permette all'Albinoleffe di tornare in vantaggio al 71' con Giorgione. Si chiude la partita con un po' troppa delusione da parte dei pochi tifosi presenti al Piola, come se la vittoria a Vicenza ci avesse riportati in paradiso; a nessuno può passare per la testa che aver vinto in trasferta con la corazzata Vicenza non è per merito nostro ma per demerito altrui? Con l'Albinoleffe idem, la nostra sconfitta non rende campioni loro e non rende scarsi noi, ma il calcio ti dà velocemente la possibilità di rifarti. Sabato andremo a Lecco, partita importante più per i tifosi che per le squadre, vedremo se la nostra fortuna in trasferta continuerà, lo sperano gli ultras e il resto della tifoseria che sarà presente a Lecco, sempre in attesa di un cambio rotta.
Maurizio Ciniello