Novara - Torna a bocca asciutta l’Elettra Energia Novara dalla più lunga trasferta del campionato in quel di Nettuno. La squadra laziale, in grande forma e reduce dal successo nel girone di semifinale della European Cup, ha travolto i piemontesi in tre match che hanno avuto poca storia. Purtroppo è da rimarcare la negativa prestazione della difesa, che non ha assistito al meglio il lavoro dei lanciatori, una peculiarità di molte partite di questa travagliata stagione. Con questa tripla affermazione e la contestuale sconfitta del Parma contro San Marino, il quadro della post season è quasi del tutto definito: Bologna, Rimini, San Marino e, appunto, Nettuno hanno distanziato nettamente le altre quattro avversarie (che potranno ora lottare solo per la Coppa Italia) e si contenderanno le posizioni in griglia per poter sfruttare al meglio il fattore campo nei playoff scudetto.
Per il Novara, invece, la prossima settimana al Provini arriverà il Godo, reduce da un successo su tre partite contro la capolista Bologna: è il penultimo appuntamento casalingo dell’anno e i ragazzi di Mike Romano non vorranno perdere l’occasione per dimostrare che la classifica impietosa è menzognera,
Prima partita: Nettuno – Novara 9 – 1 Partono Figueroa e Duarte: pronti via e Bergolla e Beppe Mazzanti castigano il lanciatore novarese, portando Nettuno in vantaggio. Al 3° e 4° inning i laziali iniziano la loro cavalcata vittoriosa allargando il divario; proprio al 4°, dopo due valide concesse e una base ball, coach Romano decide di sostituire Duarte con Fortunato. Il rilievo novarese frena l’emorragia di punti, ma siamo già 5 a 1 (il punto degli ospiti è siglato da Fasano spinto a casa da un singolo di Medoro). Santo Hernandez e Leal chiuderanno il match subendo in quattro inning un solo hit, mentre il Nettuno al 6° scava il solco decisivo segnando altri 4 punti. Le statistiche parlano di 8 valide per i novaresi (2 su 4 di Tavarez, Ramos e Medoro) e ben 4 errori, contro le 12, meglio concentrate, dei nettunesi (3 su 3 di Beppe Mazzanti e 3 su 5 di Ambrosino).
Seconda partita: Nettuno - Novara 6 – 1 Antonio Noguera si contrappone a Santo Hernandez e lo scontro tra lanciatori paralizza l’incontro fino al 4° inning. Il Novara è il primo a muovere il punteggio sul tabellone grazie al solito Fasano che, con un doppio, spinge a casa Tavarez, in base su singolo. Nella parte bassa della ripresa la reazione del Nettuno è furiosa e la difesa degli ospiti li aiuta generosamente: Leo Mazzanti, Sparagna e Mercuri colpiscono duro, ma Noguera subirebbe solo 2 punti (questo il suo Era a termine match) se i suoi compagni , interni e esterni, non lo abbandonassero al suo destino. Al 5° inning, sul 5 a 1 subentra il giovane Ciuffetelli, nota positiva dell’incontro per i novaresi, che subisce due valide e un solo punto all’ottavo (segnato da Bergolla su valida di Sparagna). In battuta da segnalare per gli ospiti il solo Tavarez (2 su 4), mentre i baby Mercuri e Sparagna (2 su 4) e Leo Mazzanti, 2 su 2, sono i più prolifici dei padroni di casa.
Terza partita: Nettuno - Novara 13 – 0 (7°) La partita non ha storia dall’inizio: Morese, dopo la splendida complete game contro Grosseto, non sembra in condizione e in due inning subisce la bellezza di 10 valide. Pedro Orta, che lo sostituisce per altre 3 riprese, ne prende altre 7 e il punteggio alla fine del 5° inning è 11 a 0. La difesa, poi, commette altri 4 errori (alla fine del trittico sono 12), mentre l’attacco batte solo 3 valide. Il Nettuno e i suoi ragazzini terribili migliorano tutti le loro statistiche, dal lanciatore Simone (7 strike out in 5 riprese), ai battitori Retrosi (3 su 4), Ambrosino (3 su 5) e Caradonna (2 su 4 con un triplo). Troppo facile per essere vero…
Gli altri risultati della sesta giornata Godo - Bologna 3 – 2 / 2 – 6 / 1 - 20; Parma – San Marino 0 – 1 / 3 – 6 / 10 - 11; Rimini - Grosseto 15 – 3 / 15 – 1 / 4 - 2
Classifica: Bologna 733, Rimini, San Marino 700, Nettuno 666, Parma 466, Godo 366, Grosseto 266, Novara 100