Novara - Non so dire se la disperazione faccia in modo che possa andarci tutto bene; uno stadio che attualmente è paragonabile al nostro morale, uno stemma che non riconosco mio, ma soprattutto una città difficile da perdonare per aver lasciato il nostro vecchio e storico Novara in mano ad un brutto destino. Ma come si dice: "mai mollare" e noi, in primis, da tifosi abbiamo il compito di difendere la città da nemici vicini e lontani, in fondo Novara siamo noi e nessun altro. Il fine settimana passato ha visto la prima e storica uscita del Novara FC; si parte con la coppa Italia Dilettanti e di fronte abbiamo un avversario di tutto rispetto, che, se me lo permettete, merita di fare una splendida annata e non perché sono Novaresi anche loro, ma perché trattasi di società fondata da brave e corrette persone, che, grazie al loro impegno e dedizione, hanno portato a risultati importanti che, comunque vada, verranno ricordati. Ma finalmente si gioca, il Novara, da quel poco che si può vedere, è costituito da una rosa di altra categoria, che ci fa ben sperare per il futuro, un pubblico limitato come numero prevalentemente per le carenze dello stadio ma molto freddo e dubbioso, un pubblico moralmente a terra ma speranzoso in un futuro roseo, un presidente che, al contrario di altri, segue il Novara assieme alla gente comune e questo ci piace. Non sappiamo se l'attuale boss ci tradirà come ormai diventa facile nella nostra città, ma al momento guadagna punti agli occhi dei tifosi, al contrario di quegli altri, quelli di Novarello, che, nonostante siano riusciti a tenere la denominazione di Novara calcio 1908, non vogliamo più vedere. Si gioca e il nostro buon, ma soprattutto, vecchio Pablo ricorda a tutti che, anche in questa categoria, farà la sua parte. Basta poco, 35 minuti e siamo 1-0 per noi; punizione fuori area respinta e ribattuta in rete sempre dallo stesso Pablo. Il primo tempo si chiude così, il Novara sembra divertirsi visto che la partita è a senso unico. Al 75' Vaccari e all'87' Tentoni chiudono definitivamente l'incontro; l'epilogo fa registrare molti applausi dopo che la partita era cominciata nella diffidenza e soprattutto con qualche "vaffa" ai giocatori della RG Ticino, forse inmeritati, ma il calcio è soprattutto questo. Vediamo se col proseguio del campionato la città adotterà questa squadra come sua, del resto al momento siamo quasi costretti... non abbiamo altro.
Maurizio Ciniello