Novara - Qualche giorno fa Novara festeggiava il suo 112 compleanno, la Novara calcistica intendo. Purtroppo, tra i suoi tanti compleanni ne ricordiamo pochi felici e questo è uno di quelli che felice non è; tanti sono i motivi ma uno in particolare, non si diventa proprietari di una squadra di calcio se non si ha la minima idea di come si gestisce, di come si amministra, perché poi si fanno disastri, che ricadono poi sulla città e su chi come unica ragione di vita vede quei colori, i nostri colori! Chi soffre se ne frega di chi vede tutto questo come possibilità assurda di incasso e giustamente si arrabbia; presentarsi a Pistoia in queste condizioni, vuol dire disfatta certa ed infatti è quello che è successo. Il Novara ci prova ma proprio in questo periodo non va, praticamente mai in attacco, subisce un gol di testa a metà primo tempo; la reazione, se pur sterile c'è, prima Schiavi e poi Panico ci provano inutilmente e sul finale di primo tempo Collodel viene espulso per doppia ammonizione.
Il secondo tempo si apre con l'inserimento di Lanini, tentativo vano visto che la Pistoiese si limita a controllare; a metà del secondo tempo, fallo di Camilleri su Lanini che si becca il rosso, le squadre tornano in parità numerica, ma il raddoppio toscano mette fine alle speranze del Novara di portare a casa un risultato decente.
Si potrebbero fare parecchie considerazioni, sul disastro allenatori, su un direttore sportivo non in grado di fare il suo lavoro, ma soprattutto su una proprietà che, avendo capitali da investire, a gennaio potrebbe farlo; li capiremo se avremo qualche possibilità oppure saremo condannati all'inferno. Facendo una riflessione di fine anno, possiamo dire che il 2020 che non si era aperto male per i nostri colori, con speranze di soddisfazioni storiche, si è, però purtroppo, chiuso con dubbi e paure; essere secondi fino a non molte giornate fa e adesso essere in zona retrocessione è una vergogna. Quest'anno andrebbe cancellato dal calendario, bisognerebbe partire dal primo gennaio con un altro 2020; magari nel futuro prossimo cambieranno tante cose, noi lo auspichiamo e lo speriamo!
Non avere paura Novara Calcio, non avere paura maglia azzurra, noi ci siamo e ci saremo sempre; i tifosi, ma soprattutto la curva lotta, piange e gioisce per la sua squadra.
Il campionato si ferma per la pausa invernale e noi speriamo che la famiglia Rullo ragioni sul da farsi e se può cacci qualche soldo, altrimenti la città caccerà loro.
Perché così non si va da nessuna parte, si tornerà in campo il 10 gennaio con l'Olbia, squadra simpatica, ma smettiamola di far gioire gli altri e pensiamo a noi, almeno un pochino...
Maurizio Ciniello - Ultras Novara