Novara - Il Novara Basket Femminile ha presentato giovedì sera a Novara le sue atlete che parteciperanno ai campionati under 13, under 14 e under 16. La cerimonia si è svolta nella Sala del Compasso, alla base della Cupola Antonelliana simbolo della città, dove la Società è stata accolta dagli Assessori Chiarelli, Graziosi e Perugini. Ad illustrare la declinazione in rosa della pallacanestro è stato Dario Ricci, giornalista di Radio 24 che ha accompagnato i presenti attraverso la storia al femminile della palla a spicchi, dai primordi (1883) sino alle epiche sfide della nostra Mabel Bocchi contro il colosso sovietico Semënova e da lì sino ai fasti della Geas e alle recentissime vittorie iridate e al talento puro della Azzurra in WNBA Zandalasini. Ad affiancare Ricci in questo racconto, oltre ai vertici societari – Presidente Finetti e D.T. Marietta – il Presidente della FIP Piemonte Mastromarco, il delegato Coni Fecchio e il pluridecorato Coach Riccardi. Dagli ospiti le ragazze hanno ufficialmente ricevuto le divise per la stagione ormai alle porte, una stagione che si apre con una interessante novità.
Quest’anno la società e le ragazze saranno infatti affiancate da una giocatrice in più, una baskettara virtuale che dai social accompagnerà le ragazze in rosso, raccontando la vita e l’impegno delle cestiste novaresi. Il progetto si chiama “c’è posto per me” e nasce dalla volontà di comunicare sport e valori attraverso una forma innovativa, il fumetto, affidato alla penna ed al talento della coppia Rudoni-Sguanci.
A fare gli auguri e a dare qualche consiglio alle giovani novaresi è stata - via whatsapp – la cestista e modella Valentina Beltrami che emozionata e divertita ha voluto essere madrina della cerimonia anche a distanza chiedendo da “veterana della squadra” impegno e tanto divertimento con “lo sport più bello del mondo”. Un invito colto con entusiasmo dalle ragazze e dal Coach Massimo Ascione che – ispirato dalla location – ha saputo parafrasare l’Antonelli: “Non so fin dove arriveremo, ma con queste basi possiamo arrivare in alto, tanto”