Novara - Fatale l'ennesima sconfitta, quella per 2-0 patita al Barbera contro il Palermo. Mister Attilio Tesser, il tecnico artefice del miracoloso doppio salto in alto dalla prima divisione (serie C1) alla serie A ha pagato i risultati poco lusinghieri ottenuti sinora dalla sua squadra, nonostante i tentativi della dirigenza di rinforzare l'organico, andando ad acquistare giocatori di spessore quali Mascara, Caracciolo, Rinaudo e Jensen. Al suo posto il direttore sportivo Pederzoli (considerato dalla tifoseria azzurra il vero 'artefice' della negativa stagione del Novara nel campionato di massima serie) ha chiamato Emiliano Mondonico.
Protagonista a cavallo tra gli anni '80 e '90 nell'Atalanta e nel Torino (con le due squadre sfiorò l'impresa di vincere rispettivamente una Coppa delle Coppe e una Coppa Uefa, perse soprattutto per sfortuna e per episodi poco favorevoli alle italiane - ricordate la sedia alzata ad Amsterdam per un rigore netto negato ai granata contro l'Ajax di Van Gahl?), negli ultimi anni ha allenato l'Albinoleffe, prima di dimettersi. Aveva detto di volersi ritirare per combattere una battaglia ben più difficile: quella contro un tumore, che evidentemente è stato sconfitto. Da qualche tempo è opinionista su alcuni network locali. Il suo calcio è fatto di spirito di sacrificio e dedizione tattica, anche se va ricordato che con lui esplosero calciatori quali Inzaghi, Martin Vasquez, Scifo, Marcheggiani e soprattutto Lentini. Riuscirà il tecnico bergamasco a ripetere l'exploit ed a portare in zone meno di fondo-classifica gli azzurri? Giovedì col Chievo e domenica col Cagliari (nel doppio impegno del Piola) avremo molto probabilmente già le prime risposte...