Novara - Lo scorso anno di questi tempi aveva appena trionfato in casa con l'Inter e poco prima di Natale aveva pareggiato col Napoli, lanciatissimo dopo la splendida prestazione col Manchester City di Mancini. Quest'anno il Novara sembra colare sempre più a picco: dopo la disfatta di Ascoli Piceno, ecco il ko interno subito ad opera del Cittadella, vittorioso al Piola per 1-0. E' stata una partita a tratti surreale, dove il risultato pareva già scritto come in un romanzo anche un po' banale: partono così così gli azzurri di mister Gattuso, debuttante in panchina con Perrone al posto dell'esautorato Tesser, pochissimo pubblico sugli spalti (nemmeno 700 spettatori che si vanno ad aggiungere ai 3.300 circa abbonati) e quel che resta dei tifosi molto timidi nei confronti dei loro 'beniamini'. E dire che all'8' la palla danza come una pallina da flipper nei pressi della linea di porta degli ospiti, ma non ne vuole sapere di entrare. Al 32' la difesa viene letteralmente bucata da Gianotti, ma il Cittadella spreca malamente. Poco dopo fallo di mani in area di Di Carmine, rigore: dal dischetto Gonzalez batte ma Cordaz in tuffo respinge il rasoterra. Novara da incubo... che diventa sempre più nero al 37', quando Giannetti va in gol riuscendo a superare una difesa immobile e prima di reazione. Gli azzurri non stanno bene fisicamente, si vede benissimo. E i tifosi forse sono troppo feroci nel contestare la squadra senza risparmiare nessuno.
Nella ripresa Gattuso lancia Buzzegoli al posto di Lazzari, ma dopo nemmeno 10' il Novara rimane in 10 (ennesimo rosso sventolato ad un giocatore del Novara): doppio giallo per Perticone che lascia i suoi in inferiorità numerica. Entrano anche Faragò e Fernandez, ma la musica non cambia e alla fine, senza grossi patemi il Cittadella conquista l'intera posta in palio e dagli spalti partono urla, grida e sfottò alla squadra e alla dirigenza. Il ds Giaretta, il presidente Accornero e il patron De Salvo hanno una faccia che è tutto un programma, misto di delusione, arrabbiatura e forse incredulità: solo pochi mesi fa erano seduti a fianco di Platini e Boniperti e oggi invece sono al centro di un ciclone che passerà non senza lasciare polemiche e qualche decisione drastica. Intanto l'occasione del riscatto il campionato la dà già dal prossimo turno: il Novara infatti va a Modena ad affrontare il lanciatissimo Sassuolo di mister Di Francesco. Un ottimo allenatore che ha dato un gioco ai suoi. In tribuna a vedere gli azzurri col Cittadella c'erano anche altri due mister che credono molto nel calcio giocato: Mangia (tecnico dell'Under 21) e Delio Rossi (ex Palermo, Fiorentina e Lazio). Vedere come hanno giocato i ragazzi oggi e incrociare gli sguardi con allenatori di quel calibro... fa riflettere...
Gianmaria Balboni