Novara - "La vicenda dell'acquisto del giocatore greco Giorgos Katidis (ex centrocampista dell'AEK Atene), 'radiato' dalla sua nazionale per aver salutato i tifosi con il saluto nazista sta facendo discutere in città e non solo - commenta il sindaco Andrea Ballarè - Non intendo discutere le scelte compiute dal Novara Calcio in pena autonomia. Trovo molto saggia l'affermazione di Massimo De Salvo che ha dichiarato che la politica deve rimanere fuori dal calcio, ma non la memoria. Spero che la riflessione su questa vicenda aiuti il Comune a trovare, come finora non è avvenuto, un aiuto economico per realizzare e posare al Piola la lapide a ricordo di Arpad Weisz, allenatore azzurro, deportato nei lager e ucciso dai nazisti. Anche questo è un modo per dare cittadinanza alla memoria".