Novara - Due settimane di break dopo una Volley Nations League massacrante, con sette settimane consecutive vissute tra palestra (con 24 partite giocate in due mesi) e viaggi (spesso da un capo all’alto del Globo), per Celeste Plak è l’occasione giusta per staccare la spina e preparare il ritorno in campo in vista del lungo collegiale che porterà la sua nazionale, quella olandese, a un Mondiale dalle tante ambizioni. “Fare un bilancio dell’attività in nazionale, fin qui, è facile: è stato bello, intenso ma… molto stancante”. Sorride la schiacciatrice olandese che a Novara vivrà la sua terza stagione in azzurro: “Sono dovuta partire per la nazionale subito dopo il campionato e tra la stanchezza per le tante partite giocate e l’amarezza della finale persa, non ho avuto nemmeno un attimo di respiro prima di scendere in campo con la nazionale. Arrivare in Final Six è stato bello, positivo… certo arrivate lì speravamo di ottenere qualcosa di più, di giocare meglio e conquistare una medaglia. Così non è stato, allora è meglio rimboccarsi le maniche e guardare oltre”.
Anche perché c’è un Mondiale da preparare: “Non vedo l’ora che arrivi settembre per giocare il Mondiale. Sono davvero curiosa di vedere dove si possa arrivare: essere nelle migliori sei alla Volley Nations League è solo un punto di partenza, lavoriamo duro per cercare di ottenere una medaglia, un traguardo già sfiorato due anni fa alle Olimpiadi”.
Tornando a Novara e all’azzurro, Celeste non ha dubbi: “Giocheremo come sempre per vincere. In squadra ci sono tanti volti nuovi, tutte giocatrici di altissimo livello, e sono personalmente felicissima di poter crescere un altro anno a fianco di un’atleta dell’esperienza e della classe di Francesca Piccinini. Essere andata vicino al titolo e vederlo sfumare è stata una sensazione bruttissima che non voglio più vivere e che sarà, per me come credo per tutte le altre atlete confermate, la più grande motivazione per la nuova stagione”.