Novara - Infrasettimanale non lontano da casa in uno stadio nemico per definizione, anche se l'avversario è un'anomalia, si perché, non ci stancheremo mai di dirlo, la Juventus 23 per noi tifosi non dovrebbe esistere. In altre nazioni esistono campionati interi fatti di seconde squadre, create apposta per far maturare i giovani e far loro capire come lottare in campo, ma non in Italia, la Juventus è l'unica che ha usato questa possibilità. Possibilità concessa a tutti ma, evidentemente, agli altri non interessa. Giocare contro certe squadre può essere sempre un problema; per onestà intellettuale bisogna dire che un Novara così bello, forse, quest'anno non si era ancora visto e forse ancora di più ha mostrato i suoi limiti; la grinta e la voglia non sono bastati a vincere una partita che i nostri ragazzi meritavano. La partita trasmessa da RAI Sport, finalmente abbiamo visto una partita senza interruzioni continue; stadio vuoto come consuetudine, perché, pandemia a parte, quello stadio quando gioca la Juve 23 è sempre vuoto, ospiti a parte. Ma in tribuna c'è lui, c'è Nedved, leggende narrano che se c'è lui si vince.
Il Novara scende in campo con la coppia Buba e Pablo sin dall'inizio, era un pó che non capitava e le cose andavano bene, chissà perché questa decisione. Partiamo bene, al 2' Zunno tira a giro e Nocchi respinge, all'11' occasione d'oro per Pablo a tu per tu con Nocchi sbaglia facendosi respingere il tiro. Al 20' cross di Marques, Lanni smanaccia evitando pericoli maggiori, ma al 24' Brighenti in mischia, ad un passo dalla linea di porta insacca di testa. Juve 1 Novara 0. Al 30' colpo di testa di Bove fuori di pochissimo, ma al 40' il Novara pareggia, Zunno approfitta di una dormita della difesa avversaria, arriva sulla palla e trafigge Nocchi in uscita. Finisce il primo tempo, Novara più determinato dell'ultima partita giocata, si trova sotto immeritatamente ma trova subito il pareggio.
Inizia il secondo tempo e già si capisce che partita sarà, al 51' doppio giallo per Bove, per un'entrata fuori tempo sull'avversario e va negli spogliatoi lasciando il Novara in 10 per 40 minuti. Partita che continua con cross dal fondo sia da una parte che dall'altra ma senza grandi occasioni. Al 71' bel tiro pericoloso ma senza esito di Panico, al 76' un tiro cross di Correia passa tutta la nostra area senza deviazioni e all'84' punizione pericolosa di Rafia respinta da Lanni. Al 92' Ake riceve in area, si crea lo spazio per tirare e mette la palla sotto la traversa, niente da fare per Lanni. Finisce la partita che, demeriti a parte, si può definire sfortunata; il raddoppio della Juve è arrivato col Novara momentaneamente in 9 uomini per l'infortunio di Cagnano, infatti, fino a quel momento, anche se in 10 uomini il Novara non aveva sofferto. Se una critica si può fare, la si può fare al Mister: in 10 uomini praticamente per tutto il secondo tempo, un cambio l'avrei tenuto fino alla fine, in quanto avrebbe consentito un utile pareggio considerando come si era messa la partita. Comunque, oggi, qualcosa in campo si è visto, direi che la strada è quella giusta e noi ci crediamo, anche se la classifica, al momento, rimane un problema. Finalmente il campionato torna alla domenica, orario diverso ma sicuramente meno complicato; si giocherà contro il Lecco, che quest'anno si trova lassù, un quarto posto importante per una squadra senza grandi pretese. Il Novara dovrà faticare non poco per fare risultato, ma se le cose sono realmente cambiate starà a loro dimostrarcelo.
Maurizio Ciniello - Ultras Novara