Novara - La fortuna non è solo degli audaci ma talvolta aiuta anche i disperati. Questo siamo noi: un allenatore interinale a scadenza ignota, una squadra che squadra ancora non è, ma soprattutto una dirigenza che ancora arranca sulle sue decisioni; si potrebbe descrivere così la partita con il Livorno. Non so dire se sia una nostra bellissima vittoria oppure una sconfitta annunciata da parte loro, sta di fatto che con due sconfitte siamo lassù in alto, secondi ad un punto dalla simpaticissima pro Belvedere e questo forse è il punto meno divertente di questa giornata. Il Livorno, con i suoi guai societari, ha cercato di giocarsela, ma noi, con le nostre individualità, non gli abbiamo lasciato molte possibilità; Livornesi molto sfortunati visto il periodo, ma in questa categoria abbiamo troppe squadre toscane, dovesse sparirne qualcuna non dispiacerebbe. La loro curva non rimane, certamente, inerme; stanchi di un presidente che, assieme ad altri presidenti (pochi per fortuna), continua a combinare guai cercando di distruggere tifoserie storiche come quella Livornese. La tifoseria toscana, per niente nostra amica, ma che, comunque, merita rispetto per gli anni passati ma soprattutto per la rabbia e la grinta che li contraddistingue in questo nostro mondo. Saliti alla ribalta, in questi giorni, per una protesta singolare ma, ultimamente, sempre più comune nelle tifoserie: incursione notturna e sorpresina per proprietà e dirigenza varia, tre croci in mezzo al campo e una testa di porco tra di loro. Il vecchio Bersani sarebbe sbucato fuori con un paio delle sue battute del tipo "se tiri troppo la corda, si spacca" oppure "goccia dopo goccia la brocca trabocca" e, mai come in questo caso, gli darei ragione. Siamo stanchi di presidenti che fanno il bello e il cattivo tempo con i sentimenti delle persone, siamo stanchi di sentir dire che la parte marcia del calcio siamo noi ultras, ma soprattutto siamo stanchi di essere considerati solo un bancomat. Quando chi comanda lo capirà forse le cose cambieranno! Menzione particolare al maialino che è stato sacrificato per dare questo “ esempio”: “non sarai dimenticato e il giorno dei morti metteremo un fiore anche per te”. Domenica? Domenica un'altra Toscana… ma basta, non ne possiamo più! La nostra prossima avversaria sarà la Carrarese, squadra ostica e con la quale abbiamo trascorsi non solo calcistici, questo alza l'asticella dell'interesse. Arroganti e presuntuosi come pochi, ci ricordano il perché alcuni posti sono peggio di altri. Nel frattempo si continua a pagare e a non vedere le partite, forse la colpa non è la loro, ma nostra che gli regaliamo i soldi.
Maurizio Ciniello - Ultras Novara