Novara - Sabato 8 maggio il via della Corsa Rosa nel capoluogo piemontese. Domenica 9 tappa adatta ai velocisti da Stupinigi (Nichelino) a Novara seguita dalla Biella – Canale. Nell’ultima settimana la Regione Piemonte tornerà protagonista con l’inedito arrivo in salita all’Alpe di Mera (Valsesia) e la partenza da Verbania.
A 10 anni di distanza dall’ultima volta, e nel 160° Anniversario dell’Unità d’Italia, Torino e la Regione Piemonte ospiteranno la Grande Partenza del Giro d’Italia. La prima frazione sarà una cronometro individuale di 9 chilometri per le vie di Torino; la seconda una tappa adatta ai velocisti da Stupinigi (Nichelino) a Novara (173 chilometri) mentre la terza partirà da Biella per terminare a Canale dopo 187 km (tappa mossa adatta ai finisseur o ai colpi di mano). La Regione Piemonte sarà interessata ancora nella parte finale del Giro. Infatti la 19^ tappa vedrà l’arrivo in salita sull’Alpe di Mera in Valsesia e il giorno seguente la partenza da Verbania.
Tappa 2: Stupinigi (Nichelino) – Novara (173 km, prevalentemente pianeggiante. Partenza dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi per toccare dopo pochi chilometri un altro castello Sabaudo a Racconigi. Si transita poi da Santena, città dove riposa Camillo Benso Conte di Cavour a 160 anni dalla scomparsa. Si affrontano facili ondulazioni attraverso il Monferrato fino a entrare nella pianura Padana per raggiungere il traguardo di Novara.
Curiosità e statistiche:
- Per la terza volta Torino ospita la Grande Partenza del Giro d’Italia (1961 – centenario dell’Unità d’Italia e 2011 - 150° Anniversario dell’Unità d’Italia).
- Stupinigi è sede di partenza inedita per la Corsa Rosa mentre Novara è stata sede d’arrivo solo una volta nel 1968 (vittoria di Eddy Merckx che indossò la sua prima Maglia Rosa al Giro d’Italia).
- Biella è sede di partenza per la sesta volta (la prima nel 1963, l’ultima nel 2007), mentre Canale è sede inedita di arrivo.
- L’Alpe di Mera in Valsesia è sede d’arrivo inedita per il Giro.
- Verbania è sede di partenza per la quarta volta (precedenti 1952, 1992 e 2011).
Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte e Fabrizio Ricca, Assessore allo Sport della Regione Piemonte hanno dichiarato: “Quest’anno avremo un Giro d’Italia molto piemontese che attraverserà città, campagne e montagne, portando in ogni angolo della nostra Regione la magia di una competizione tra le più amate dagli italiani. Siamo orgogliosi di ospitare una gara che rappresenta la storia del ciclismo e di farlo offrendo un panorama unico per la competizione. Tutte le diverse condizioni di strada che gli atleti si troveranno ad affrontare incastrano perfettamente con la ricchissima morfologia del nostro territorio”.