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Scandaloso a Pordenone…

L’Azzurra viene raggiunta sul fil di sirena sul 4-4 grazie ad un tiro diretto inventato dall’arbitro
Mele (Azzurra)

Novara - Un epilogo che ha ricordato per certi versi la sfida tra Italia e Corea del Sud dei Mondiali 2002, con protagonisti da una parte gli Azzurri e dall’altra l’arbitro Byron Moreno. Peccato che questa volta i colori siano gli stessi, ma al posto di Totti, Vieri e Maldini ci fossero Civa, Mastropasqua e Camporese. C’è grande rammarico, perché la sfida-salvezza tra i novaresi e il Pordenone era di quelle fondamentali per il proseguo del campionato di A2 e ora i ragazzi possono recriminare ben 4 punti regalati: due nel match di sabato e altri due nella sfida d’andata al Pala Dal Lago quando non venne visto un gol-fantasma sul 4-1 per Marcon e soci (poi la sfida si concluse 4-4). Ma veniamo alla cronaca del match, giocato la sera di sabato 13 febbraio; Azzurra priva del tecnico Battistella (influenzato) e inizialmente in campo con: Marcon, Mastropasqua, Camporese, Reyes e Mele; per Pordenone invece Eros Mario Cortes presenta: Lieffort, Bicego, Rigon, Battistuzzi e Alessandro Cortes. Dopo 5’ i novaresi beneficiano di un rigore, che però Mele non trasforma; passano altri 3’ e Vichito Reyes sblocca il risultato 0-1. Al 16’ Zordan pareggia per i friulani e il risultato rimane inalterato sino alla fine del 1° tempo.

Nella ripresa invece si vede di tutto e di più… Al 2’ Cortes porta in avanti i padroni di casa; lo stesso giocatore ha la possibilità di battere un penalty con il Pordenone in superiorità numerica (cartellino blu per Mele), ma si rimane sul 2-1. Al 12’ e al 18’ doppia marcatura dell’Azzurra con Baldina e Mele: 2-3. Al 20’ rigore – molto dubbio – per il Pordenone e rosso per Zanellato; questa volta Cortes non sbaglia: 3-3. Passa un minuto e Camporese riporta in avanti i suoi. Ormai mancano pochi secondi alla fine e nessuno tra i friulani ci crede più al pari, quando Civa in attacco viene spintonato da un avversario e cade contro un altro giocatore del Pordenone: l’arbitro incredibilmente decide di dare un diretto ai locali con il cronometro che segna 0 secondi (pochi decimi dalla sirena); protestano tutti per l’Azzurra sia in campo che dalla panchina, ma il direttore di gara è irremovibile e Zordan sigla il tiro diretto che sa di beffa.

Una partita che è stata stravolta da un arbitraggio dubbio e molto approssimativo; peccato perché i ragazzi ci hanno messo l’anima in campo e lo stesso sta facendo la società in questa stagione davvero difficile e piena di insidie. Ora l’Azzurra ha 6 punti ed è penultima a 4 lunghezze dal Montebello; nel prossimo turno (sabato 20 febbraio alle 20.45) al Pala Dal Lago arriva Cremona. Sarà questa una settimana di duro lavoro soprattutto mentale, per superare una mazzata assurda e ingiusta; ma nessuno ha voglia di darsi per vinto.

Pordenone-Azzurra: 4-4