Novara - Raccogliendo un invito del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Panathlon Club Novara ha organizzato in questi ultimi anni un evento sportivo nell’ambito della Settimana Europea dello Sport al fine di perseguire gli obiettivi raccomandati anche dall’Unione Europea, obiettivi che sono altresì espressi nel nostro Statuto e cioè “”invogliare ad essere attivi, promuovere lo sport ed i suoi corretti stili di vita””. Quest’anno il nostro partner che ha aderito all’iniziativa è il Tennis Club Piazzano. Obiettivo dell’iniziativa generale è quello di promuovere in tutta Europa l’attività fisica e la partecipazione allo sport sensibilizzando l’opinione pubblica sui vantaggi offerti da uno stile di vita più attivo. Negli ultimi anni in alcuni Paesi si è assistito ad una flessione del livello dell’attività fisica con ricadute sulla salute dei cittadini e aumento dei costi della sanità pubblica. L’Italia, in particolare, risulta essere tra i Paesi in cui i cittadini sono meno propensi all’attività sportiva con una percentuale pari al 25% di partecipazione, anche se il trend è in crescita, soprattutto tra i giovani. L’Italia risulta sotto la media europea anche per il tempo dedicato all’attività fisico-sportiva.
In questo contesto l’apposita campagna prevede una settimana di eventi ed iniziative per focalizzare l’attenzione di tutti su uno stile di vita più sano ed attivo. Pertanto, il 19 settembre, presso il citato Tennis Club Piazzano – via Patti n. 10 – NOVARA, con la preziosa collaborazione dell’A.S.H.D. Novara, avrà luogo un incontro/esibizione di TENNIS Paralimpico – con inizio alle ore 10,00. Al termine (ore 12,30 circa) saranno effettuate le premiazioni. Saranno altresì consegnate le TARGHE ETICHE del Panathlon International alle due Società coinvolte nell’evento:
quale riconoscimento del loro generoso operato in favore dei più disagiati e della promozione dei valori sportivi e panathletici.
"La scelta del Tennis Paralimpico - spiega il presidente Mario Armano - non è casuale in quanto molto bene riassume l’impegno sportivo paritetico dei suddetti praticanti e la ferma volontà di collaborare allo sviluppo della completa integrazione fra gli stessi disabili ed i normodotati, anche nel rispetto delle inerenti disposizioni europee. Trattasi quindi di manifestazione sportiva/sociale senza fini di lucro, i cui costi di allestimento e gestione saranno equamente sostenuti dai due Enti Promotori, senza presentazione di richieste di sponsorizzazione".