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Siamo ancora vivi

Maurizio Ciniello (Ultras Novara) ci racconta il pari a Gorgonzola contro il Giana Erminio (2-2)

NovaraSettimana questa decisiva, ma per cambiare la situazione serve soprattutto testa e verificare se gli ultimi acquisti potranno aiutare questo Novara nella ricerca della tranquillità. Altra partita contro un'altra contendente alla salvezza e diciamo che, per come si era messa, potevamo sperare anche in qualcosa in più. Dopo Lucca nessuno pensava di avere in campo una grande squadra, ma visto che il morale in questi casi conta… noi ci speravamo. Secondo me qualcosa si è già visto; fino a 3 settimane fa, partite come quella di oggi, le avremmo perse; certo non c'è da gioire, in vantaggio 2 volte, sempre raggiunti e con la Giana in 10 uomini. Ritengo il nostro allenatore sempre incolpevole per la situazione, ma, in partite come questa, decidere di fare esperimenti è molto azzardato in quanto servirebbero  certezze e non test. Questo sarà un anno complicato e non solo in campo, troppi dubbi ed incertezze attorno alla squadra e alla società; arrivo perfino a capire chi dice che retrocedere ma ripartire con gente nuova, potrebbe essere la cosa migliore. In pochi ieri avranno visto la partita, del resto di mercoledì alle 15 del pomeriggio la gente è tutta a casa ad aspettare loro: qualcuno prima o poi mi dirà chi è il genio che decide gli orari o, probabilmente, è la UEFA a chiedere al responsabile della programmazione dei turni e degli orari, consigli per come distruggere definitivamente una categoria già di per se quasi inesistente. Ma tralasciando le polemiche che, ormai ci stanno come il pecorino sulla carbonara, si gioca. Il Novara si presenta con lo stesso schema tattico di Lucca, giustamente se funziona non si cambia, anche se un Buba in forma lo terrei in campo sempre e comunque. Succede veramente poco fino al 40’, un bel tiro di Lanini che impegna non poco Acerbis e lo prepara a quello che succederà di lì a poco. Finisce il primo tempo con un Novara che ci prova e sembra sicuro di quello che vuole. Il secondo tempo inizia alla grande per noi, al 47’, infatti, un tiro da circa 30 metri si insacca all'incrocio; un grande gol che sembrerebbe aprire a nuove possibilità. Al 55’ difesa del Novara, come capita spesso, non molto attenta e un sinistro di Perico porta la partita in parità. Al 66’ il Novara insiste, un fallo in area di Bonalumi su Panico, rigore per noi, Lanini dal dischetto non sbaglia. Al 71’ Giana in 10 uomini, fallo di Perna su Lanini che gli costa il secondo giallo;  vinciamo 2-1 con un uomo in più, partita in discesa quindi... Ma al 86’ rigore per la Giana, fallo su Marchetti, il nostro “para rigori” Lanni ci prova, intuisce la traiettoria ma un rigore perfetto di Dalla Bona non concede possibilità, 2-2. Finisce la partita con molto da recriminare, si può serenamente dire che abbiamo buttato via una vittoria importante. Prestazione non negativa, il morale cresce ma soprattutto la Giana rimane dietro, che era forse l'obbiettivo principale della giornata; al momento le cessioni di Zigoni e Sbraga sembrano azzeccate, felici di averli ceduti. Su Banchieri possiamo dire che è giusto che lui finisca, bene o male, questo campionato; un campionato molto travagliato non per colpa sua; i suoi limiti sono dati da una cattiva gestione di chi doveva non commettere troppi ed inutili errori.

Domenica partita interessante, si giocherà alle 12.30, altro derby storico; siamo stanchi di vedere i nostri nemici esultanti, sicuramente come qualità e come gioco sono molto meglio di noi ma non ci dispiacerebbe rimandarli a casa tristi ed infelici, calcisticamente si intende e poi al momento i 3 punti ci servono, tanto loro in serie B non ci andranno neanche tra 1.000 anni; noi, invece, dimostriamogli che siamo ancora vivi.  

Maurizio Ciniello - Ultras Novara