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SIGNORE E SIGNORI... PICHINHO DELLA MIRANDOLA: GABRIELE GAVIOLI

Ventitré anni, fratello dell'asso della Nazionale Davide, e giocatore molto solido e funzionale per l'Azzurra Novara che si prepara all'avventura in A1
Gabriele Gavioli

Novara - Si chiama Gabriele Gavioli, ha 23 anni (è nato il 1° aprile del 2001), è il fratello di Davide (classe 1998) punto fermo della Nazionale di Bertolucci che giocherà i Mondiali proprio qui a Novara, ed è il nuovo acquisto dell'Azzurra Hockey Novara. Subito è stato soprannominato Pichinho, in onore a Pico della Mirandola, personaggio storico della sua città - appunto Mirandola - storico centro del Modenese. In questa intervista si racconta e parla di sé ai nuovi tifosi del Novara.

Ciao Gabriel, parlaci di te. "Vengo da Mirandola in provincia di Modena ed è qui che ho messo i pattini per la prima volta, spinto da mio fratello maggiore che aveva iniziato prima di me. Naturalmente mi piace lo sport, oltre all'Hockey su tutti basket NBA e Formula 1 a esempio, e in generale quegli eventi sportivi in cui agonismo e dedizione giocano i ruoli principali. Nelle varie squadre di cui ho fatto parte, da Correggio fino a Monza, non ho mai avuto un ruolo fisso poiché nell'hockey moderno è difficile che un giocatore si 'specializzi' in un ruolo, anche se personalmente mi sento più predisposto alla fase difensiva".

Come mai hai scelto proprio l'Azzurra? "I motivi che mi hanno spinto a scegliere Novara, appena avete ottenuto la matematica promozione, sono innanzitutto la storia e il prestigio che l'hockey ha impresso in questa città e che continuano tutt'ora ad essere raccontati anche a chi come me non ha vissuto direttamente quegli anni; in più mi è piaciuto e 'contagiato' l'entusiasmo che ho percepito nella società e intorno ad essa per la promozione e l'anno che verrà si annuncia ricco di eventi, come il Mondiale e il primo campionato di A1 dopo tanto tempo".

Chi conosci dell'Azzurra 2024-25 e che giudizio dai dell'operato della società? "Credo che abbiano costruito una squadra desiderosa di fare bene, sia giovane ma con anche con elementi che da anni 'mastica' hockey, chi più chi meno, di serie A1 alle spalle. La volontà di mantenere l'entusiasmo che mi hanno trasmesso penso sia tanta da parte di tutti noi, nonostante si sa che una stagione è lunga e ci saranno alti e bassi. E sicuramente voglio essere utile in tal senso portando voglia di fare bene e di contribuire con i miei compagni al raggiungimento dei nostri obiettivi".

Hai seguito il cammino dell'Azzurra in questa stagione appena conclusa che ha portato alla promozione in A1? "Sì, ho seguito il percorso di Novara in A2, uno dei campionati più combattuti degli ultimi anni e sono stati molto bravi a venirne fuori, mantenendo la concentrazione per tutto il campionato, cosa tutt'altro che scontata. Ho già giocato con Maniero, Petrocchi e Bernardelli; conosco poi molto bene anche Cardella e con tutti non vedo l'ora di affrontare il prossimo campionato insieme, ovviamente, anche agli altri con cui non ho ancora giocato, ma con cui proverò, anzi proveremo a trovare sin da subito un'armonia di squadra".

Cosa ti senti di dire ai tifosi azzurri? "Prometto il massimo impegno in ogni allenamento e partita per poter raggiungere i nostri obiettivi e divertire e regalare emozioni a chi ci verrà a vedere e sostenere dagli spalti del mitico Pala Dal Lago".

Quando avremo modo di darti il benvenuto a Novara? "A questa in realtà non so bene cosa rispondere (sorride nrd), comunque sarò quasi certamente a Novara il 29 giugno per gli Streetgames e avrò la possibilità di conoscere meglio la città e i suoi tifosi".

Chi ti senti di ringraziare? "Ringrazio la società Novara e l'allenatore Punset, per aver avermi voluto nella loro squadra in questo primo e importante anno di A1 dopo tanto tempo. Sono anche fiducioso del fatto che potrò ringraziare di persona i tanti (spero...) tifosi che ci sosterranno la prossima stagione".

Benvenuto in Azzurro Pichinho Gavioli. Non vediamo l'ora di sostenerti e di darti il benvenuto!