Novara - E' un Novara finalmente in forma, come dimostrato nella sfortunata sfida del Marassi (persa immeritatamente per 1-0 col Genoa per un gol preso al 90') e nella splendida partita con il Parma. Pur con molti uomini delle seconde linee o in cerca di una condizione ottimale, gli azzurri di mister Tesser hanno sbancato il Cibali di Catania e dopo il roboante 3-3 del Piola vincono all'ombra dell'Etna per 3-2, al termine di un match straordinario.
La partenza come spesso accade al Novara è ad handicap: passano 2' ed i padroni di casa sono già in vantaggio: triangolazione Maxi Lopez-Capuano e palla a Lanzafame che non sbaglia e mette alle spalle del rientrante Ujkani. Poco dopo Granoche ha la palla buona per il pareggio, ma il portiere dei siciliani Campagnolo anticipa tutti. Altra occasione sempre per l'attaccante uruguagio e per Meggiorini, ma i tentativi non vanno a buon fine. Nel Catania Maxi Lopez ci prova a più riprese a cercare la via del pari, ma l'estremo difensore azzurro dice sempre di no. Nella ripresa Tesser inserisce Porcari e Mazzarani. Al 67' Granoche si inventa un eurogol con una rovesciata alla... Piola che s'incacca. Nemmeno il tempo di esultare ed i locali tornano in vantaggio: tiraccio di Barrientos e pronta deviazione di Maxi Lopez per il 2-1. Partita finita? Assolutamente no: al 78' gli azzurri pareggiano con Meggiorini pronto a ribadire in rete una respinta di Campagnolo su tiro di Mazzarano. E, dopo che Barrientos si divora la rete-vittoria, come spesso accade "gol sbagliato, gol subìto" ed infatti in piena zona Cesarini Meggiorini in azione di contropiede punisce gli etnei e qualifica il Novara agli ottavi di Coppa Italia.
Proprio come 2 anni fa gli azzurri giocheranno a San Siro contro il Milan. Allora oltre 12.000 tifosi partirono alla conquista del "Meazza"; probabile che quest'anno i sostenitori rossoneri guardino con maggiore attenzione e rispetto l'onda novarese sugli spalti e in campo le giocate di Meggiorini-Granoche. Intanto una notizia è bene darla: il Novara c'è e non è ancora 'defunto' come qualche detrattore poteva credere: la Lazio che ospiterà all'Olimpico Rigoni e soci nel posticipo di lunedì 5 dicembre è avvisata (e mezza salvata...).