Novara - “Siamo estremamente perplessi e frustrati”.Non ce la fa davvero più Stefano Gallesi, presidente del Team Atletico Mercurio Novara, di fronte all’ennesima chiusura repentina e immotivata del campo di atletica leggera di viale Kennedy da parte dell’attuale gestore, l’Atletica Trinacria. “E’ tutto l’anno che si verificano questi episodi, ma ora si è passato il segno. Se non fosse stato per il pronto intervento da parte dell’ufficio sport, dal 27 settembre al 2 ottobre non avremmo saputo dove portare ad allenarsi i nostri ragazzi (gli allenamenti sono stati spostati presso la palestra della scuola Bellini ndr)”. In questa occasione la chiusura della struttura comunale è stata motivata dal gestore per i lavori di approntamento degli imminenti campionati italiani masters, in programma nel fine settimana. “Al di là del fatto che chiudere l’impianto 2 giorni prima ci sembra una assurdità, ci domandiamo per quale ragione poi la chiusura deve essere protratta anche per i due giorni successivi, visto che poi la manifestazione si concluderà alle 15 di domenica pomeriggio. Anche noi organizziamo ad aprile una gara di alto livello e mai abbiamo sentito l’esigenza di richiedere la chiusura dell’impianto nemmeno il giorno prima”.
In realtà questo non è altro che l’ennesimo atto di una querelle tra utenti e gestore che va avanti da diversi anni: “Quest’anno, però, si è passato il segno”, chiosa Gallesi. “Comprendiamo che gestire una struttura come il campo d’atletica possa essere impegnativo per una piccola realtà, ma noi abbiamo più di 150 soci e se ci siamo fatti una ragione del fatto di avere un campo sportivo chiuso al mattino (salvo che per le scuole) e al sabato, cosa assolutamente inconsueta per molte realtà nazionali analoghe, non possiamo tollerare che adesso anche diversi pomeriggi feriali la struttura sia chiusa. D’inverno, a causa della neve, per più di 15 giorni non abbiamo potuti accedervi e la cosa si è ripetuta in prossimità di qualunque gara organizzata durante l’anno, anche la più insignificante, con la motivazione di imprecisate opere di allestimento. Abbiamo di recente denunciato questo disservizio all’ufficio sport del Comune di Novara indicando tutte le date in cui si sono verificati questi disguidi e abbiamo presentato una raccolta di firme da parte dei genitori dei nostri atleti, con lamentele circostanziate circa questi comportamenti da parte del gestore. Non abbiamo ancora ricevuto risposta, ma ci auguriamo che a breve vengano presi seri provvedimenti”. Altrimenti? “Altrimenti ci vedremmo obbligati a cercarci una nuova casa. Abbiamo nelle nostra fila atleti che stanno preparando i campionati italiani giovanili (Simone Impelliccieri e Linda Olivieri, rispettivamente campione e vicecampionessa piemontesi ndr), ma anche semplici podisti della domenica e bimbi dei centri di avviamento allo sport ai quali non stiamo garantendo un servizio adeguato. Vogliamo che le cosi cambino e, se il gestore non ce la fa, che si faccia da parte e il Comune trovi un’altra soluzione”. Ma il gestore ha una convenzione in atto con il Comune: “Noi non conosciamo i termini della convenzione, così come pure il regolamento di utilizzo del campo che non è affisso da nessuna parte, per cui siamo soggetti a quel che ci dice il gestore in merito a quello che possiamo o non possiamo fare senza alcun mezzo per contestare le sue parole. Ma anche così fosse, il Comune è intervenuto pesantemente nel caso dello Sporting perché la convenzione stipulata presentava degli elementi controversi. Allo stesso modo noi riteniamo che il servizio non sia garantito nella maniera adeguata e invitiamo l’assessore Agnesina e il sindaco Ballarè a rendersi conto personalmente della vicenda e a prendere in mano con urgenza la situazione. Il campo sportivo è, a torto, poco considerato dall’amministrazione perché poco frequentato ma è una struttura che, come cubatura, potrebbe essere utilizzata per moltissime iniziative”
Dopo pallanuoto, hockey, ginnastica e pallavolo, ora anche l’atletica è sul piede di guerra: lo sport novarese sembra non avere pace.