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TRE DOMENICHE ALLA RISCOPERTA DEI SITI ARCHEOLOGICI E DELL’IDROVIA

Novara - La Provincia di Novara prosegue anche quest’anno l’intensa azione di valorizzazione dei siti geologici e archeologici nell’ambito di SITINET, progetto di cooperazione transfrontaliera Italia – Svizzera 2007 – 2013, cofinanziato dal Fondo Europeo Sviluppo Regionale. Dopo le numerose iniziative dello scorso anno, capaci di coinvolgere un pubblico oltre le previsioni, hanno riavvicinato la cittadinanza ai siti archeologici. In virtù di questo risultato, gli Assessorati provinciali alla Cultura e al Turismo, in collaborazione con l’ATL, propongono per il mese di ottobre tre itinerari archeologici nel Novarese. Il programma si chiama “Le prime luci” e interessa le aree di Arona, Oleggio e Grignasco. Si comincia domenica prossima, 9 ottobre, con la crociera “Quando le strade erano acqua”, che ripercorre in parte il percorso dell’antica Idrovia, toccando i luoghi della civiltà di Golasecca, e con la visita guidata ai musei archeologici di Arona e Oleggio, che raccolgono i reperti rinvenuti nel territorio.

“Il progetto Sitinet – ha commentato l’Assessore alla Cultura, Alessandro Canelli – ci ha consentito di dare valore e mettere in luce un’area archeologica di straordinario interesse non solo per il nostro territorio”. Canelli ha quindi sottolineato l’importante sinergia attivata con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, i Comuni, i musei e gli operatori, “che pone le basi per condividere una messa in rete più ampia dei beni culturali”.

L’itinerario dal Lago Maggiore al Ticino rientra nel più grande progetto legato al ripristino dell’Idrovia Locarno-Milano-Venezia, che proprio ad Arona vedrà sorgere il porto di interscambio dalle imbarcazioni da fiume a quelle da lago. Un’opera legata a Milano Expo 2015, che implica uno sviluppo commerciale ed imprenditoriale capace di coinvolgere tutto il territorio provinciale. “Ripristinare l’Idrovia è innanzitutto un dovere storico – specifica l’Assessore al Turismo, Luca Bona – perché il percorso nella sua interezza rappresenta una delle vie d’acqua più importanti d’Europa sotto il profilo artistico, culturale ed economico”. Sono molteplici i valori e gli obiettivi che l’Idrovia porta con sé; dall’identità territoriale, a un trasporto turistico funzionante e sostenibile. “Un sistema - conclude l’Assessore - che ribadisce il ruolo strategico della Provincia e di Arona come punto di incontro e motore di traffici globali tra Svizzera, Piemonte e Lombardia”.

Il secondo appuntamento “Antichi abitanti dei laghi”, previsto per domenica 16 ottobre, farà rivivere un villaggio dell’età del bronzo presso il Parco dei Lagoni di Mercurago.
L’ultimo itinerario, domenica 23 ottobre, condurrà “Alla ricerca di un antico culto delle acque e delle rocce”, presso il sito delle Grotte di Ara del Parco del Monte Fenera.
Tutte le attività previste sono gratuite e su prenotazione.