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Tris del Milan, ma il Novara esce a testa alta

Ibrahimovic

Novara - Il Novara resiste un'oretta alla corazzata Milan. Fatale alla squadra di mister Tesser il cambio del collega Allegri tra un tempo e l'altro: fuori Antonini ed Emanuelson spostato sulla fascia per far posto ad El Saharawi dietro le punte Robinho e Ibrahimovic. Peccato per quel quasi-gol di Caracciolo, che sottoporta sullo 0-0 sfiora la marcatura, complice una super parata di Amelia.

La partita: al 3' Ibra semina il panico nell'area azzurra e Ujkani respinge. All'8' Morganella crossa per Rigoni che di testa manda a lato. Al 15' Van Bommel manda fuori. Al 22' brivido per una deviazione in corner di Ujkani su bolide di Ibrahimovic. Dall'angolo seguente Thiago Silva colpisce di testa ma sulla linea salva Caracciolo. Al 25' Nocerino per Ibra e parata di Ujkani. Stessa azione poco dopo ma con lo svedese che questa volta passa all'ex Palermo e nuova parata del portiere novarese. Il Milan spinge ma il Novara si difende con orgoglio. Al 39' Caracciolo viene festeggiato come se avesse siglato un gol: Mexes calcia a colpo sicuro e l'attaccante salva sulla linea.

Nella ripresa El Saharawi accende la luce e il Novara si spegne. Al 48' Rigoni passa un pallone d'oro a Caracciolo il cui diagonale è deviato in angolo da Amelia con un bel colpo di reni. Gol sbagliato, gol subito: al 56' Ambrosini pesca Ibrahimovic in area che controlla e insacca lo 0-1. Nel Novara entrano Rubino, Marianini e Jensen per Pesce, Garcia e Mascara. Al 71' El Saharawi scarta tutti, anche il portiere su lancio di Robinho ma manda a lato. Subito dopo Nocerino conquista il pallone con una manata, l'arbitro non fischia, passa ad El Saharawi che conclude, Ujkani para ma sulla respinta Robinho cala il 2-0. Novara arrabbiato e in bambola, pubblico decisamente infuriato contro arbitro e guardalinee. All'88' contropiede di El Saharawi respinge Ujkani e Ibra non si fa pregare e con un tocco di biliardo realizza la doppietta personale e il gol dello 0-3 definitivo. La partita si chiude tra gli applausi di tutto il pubblico del Piola. I rossoneri contenti perché prosegue la corsa al Tricolore (Juve permettendo), gli azzurri perché col carattere e l'orgoglio visto salvarsi non è impossibile.