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UN ANNO DI ATTIVITA’ AL CENTRO POLIFUNZIONALE DI PIAZZA DONATELLO

Una rete di associazioni vi opera quotidianamente

Novara - Era il 2014, in piazza Donatello c’era solo l’ex Consultorio, in disuso, in abbandono ormai da anni. Partendo da un percorso di Democrazia Deliberativa che ha coinvolto i cittadini del quartiere, l’associazione Territorio e Cultura ha individuato quel luogo come spazio da riutilizzare. L’inaugurazione è avvenuta poco più di un anno fa e ora gli operatori tracciano un primo bilancio (super positivo) di quell’esperienza. “Siamo partiti dal semplice incontro con l'altro – raccontano - Abbiamo coinvolto altre associazioni presenti sul territorio e iniziato i lavori di recupero. Il primo passo è stato incontrare i residenti della zona per intercettare i bisogni e le idee. La risposta è stata netta, le persone ci hanno chiesto di riattivare l’ex Consultorio”. Dopo tre anni quella struttura è diventata un centro funzionante con diverse realtà che vi operano, come l’assistenza per le case popolari e i corsi di lingua. Come richiesto durante gli incontri con i residenti,un locale dell’ex consultorio è tornato ad erogare servizi sanitari, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana. Le prestazioni erogate nei primi 7 mesi di apertura dell’attività (report Croce Rossa Italiana di Novara 2017) sono state quasi 400 e sono andate dalla misurazione della pressione e della glicemia alle iniezioni.

Nella primavera del 2018 l’associazione Territorio e Cultura, come capofila di una rete di associazioni operanti nel consultorio, ha avviato il progetto GAD – GenerAzioni Donatello, reso possibile grazie al finanziamento della Fondazione Cariplo e della Fondazione della Comunità del Novarese. “Con questo progetto stiamo cercando di affiancare ancora altre attività, con l’obiettivo di allargare la rete di legami e di collaborazioni all’interno e all’esterno della zona Sud di Novara e di facilitare il coinvolgimento diretto delle persone nella vita collettiva, con un’attenzione specifica ai più giovani” continuano i responsabili del progetto. A breve, ad esempio, sarà attivato uno sportello dell’associazione consumatori AcuPiemonte nello spazio polifunzionale del Centro.

Il progetto Gad – GenerAzioni Donatello prevede anche un corso “Progettare nei quartieri”  che si sta articolando in  tre moduli “Progettazione, fund raising, comunicazione” (Modulo A), “Conoscere il territorio” (Modulo B), “Facilitazione e mediazione” (Modulo C). Le attività del Modulo A si sono concluse sabato 23 giugno (ore 9.00 – 12.00), con l’incontro dedicato a “Comunicare i progetti sociali: lavori in corso alla falegnameria di Sant’Agabio”, che si sono tenute presso la stessa falegnameria di Sant’Agabio, in Via Falcone 9. Dopo l’intervento introduttivo di Mattia Anzaldi si è tenuto un laboratorio di progettazione partecipata, grazie al quale si è provato ad applicare al caso concreto del progetto GAD le tecniche e i modelli operativi presentati nelle lezioni e nelle presentazioni che si sono succedute durante il corso. La partecipazione agli incontri del corso è libera e gratuita. È gradita una conferma via email all’indirizzo info@generazionidonatello.it. Per ulteriori info sul progetto, sulla formazione e su come si può partecipare è online il sito www.generazionidonatello.it.