Torino - Dura circa 180" il derby del Piemonte, l'unico in programma quest'anno in serie A (visto che i 'cugini' del Toro sono ancora in serie B...), partita che solo fino a pochi mesi fa i tifosi azzurri osavano sognare. Tutto bello: la giornata (nonostante il gran freddo), il pubblico sugli spalti dello splendido Juventus Stadium (lontano anni luce dal faraonico quanto inutile Delle Alpi) e le due squadre in campo che stanno attraversando un buon momento di forma. Nella Juventus in attacco ci sono Del Piero e Quagliarella, con Pepe pronto a proporsi tra centrocampo ed attacco. In mezzo i tre fenomeni Giaccherini, Marchisio e soprattutto Pirlo; in difesa davanti a super Buffon troviamo Lichtsteiner, Chiellini, Barzagli e De Ceglie. Nel Novara confermato lo schieramento 5-3-2 visto col Napoli: Ujkani in porta, quindi Morganella, Dellafiore, Ludi, Centurioni e Gemiti in difesa; Marianini, Radovanovic e Rigoni (ex di turno) a centrocampo e davanti capitan Rubino e Meggiorini, tornato dopo la squalifica per le parolacce dette all'arbitro a Genova nella sfida coi rossoblu.
Pronti, via e... subito gol per la Juve: Pirlo passa a De Ceglie che dalla sinistra calcia un cross perfetto per Pepe che insacca alle spalle di Ujkani. Il resto del 1° tempo è un autentico assedio dei padroni di casa, che a volte sembrano più giocare una partitella d'allenamento che una sfida di campionato: troppo ampio il divario tra le due squadre e complimenti a mister Conte che continua ad incitare i suoi e a pretendere il massimo tanto dai più giovani quanto dai senatori (lo 'sprecone' Del Piero su tutti). Nella ripresa il Novara prova a farsi vedere dalle parti di Buffon. Intorno al quarto d'ora Rubino di testa fa compiere anche al portierone bianconero una parata da superman, ma onestamente sarebbe stata una beffa. La Juve continua a macinare gioco e azioni e alla mezz'ora raddoppia con Quagliarella di testa su azione d'angolo. Nel Novara Mazzarani (entrato al posto di Meggiorini) ci prova dal limite ma la sfera colpisce un paio di tifosi in curva... Il derby termina 2-0, ma contro questa Juve è una sconfitta onorevole che non deve demoralizzare. Piuttosto la domenica va giudicata positivamente per gli stop di Siena, Cesena e Bologna e il pareggio (stava vincendo) del Lecce. Ora tutti al Piola per la partita da vincere a tutti i costi se si vuole credere davvero alla salvezza: quella col Palermo. I siciliani vengono da un periodo di profonda crisi di gioco e risultati (vedi il match perso al Cibali contro il Catania per 2-0 e l'eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Siena). Il Novara deve ritrovare la via del gol e maggiore tranquillità nella fase difensiva. E ricordarsi che nel calcio tutto è possibile...