Novara - Zoran Josipovic è uno di quei giocatori che capisci subito che puoi contarci. Nonostante la giovane età si vede che ha le idee chiare: sfondare nel Novara per proseguire nel calcio che conta e magari fare come il collega Seferovic che in pochi mesi è passato dalla maglia azzurra alla... Champions League! La presentazione ufficiale della punta svizzera (è nato 18 anni fa a Mendrisio ma è chiaramente di origini slave) è avvenuta a Novarello alla presenza del direttore Luca Cattani. "Sono molto contento di questa opportunità - sono le sue prime parole ovviamente in italiano, visto che è la lingua parlata nel 'suo' Cantone - e devo dire che cerco il riscatto dopo un'ultima stagione molto difficile a causa di alcuni problemi fisici legati ad infortuni. So che gli osservatori del Novara da tempo mi tenevano d'occhio e appena avuta la possibilità ho accettato al volo l'opportunità di prendere questo treno importante per la mia carriera. Qui la squadra, lo staff, il tecnico e tutta la struttura sono fantastici. La mia scelta non è stata consigliata da Seferovic e quando mi hanno detto 'vai a Novara', ho accettato al volo. Il mio idolo? Senza alcun dubbio Ibrahimovic".
Josipovic può giocare da prima o seconda punta. Di recente si è messo in mostra durante la classica amichevole di Villar Perosa tra Juventus A e Juventus B, con lo svizzero che ha segnato un gran gol e dato un gran daffare alla retrogiardia bianconera titolare. "Il mister Aglietti mi ha dato il benvenuto e mi ha fatto capire che a Novara si deve dare il massimo e sudare molto per questa maglia. Conosco Libertazzi e credo che con tutta la squadra faremo bene, nonostante lo stop di Avellino nella prima giornata del campionato di B (dove ha giocato l'ultima parte del match). Forse ci ha bloccati la voglia di fare bene e la foga, questo ci ha fatto perdere in lucidità e siamo così usciti sconfitti dalla sfida del Partenio".
Luca Cattani ha rimarcato l'importanza dell'arrivo di Zoran, "un giocatore su cui contiamo moltissimo. Per quanto riguarda il nostro organico, entro la fine del calcio-mercato un paio di pedine della 'rosa' troveranno collocazione altrove. Su Marco Rigoni la situazione è chiarissima ed è stata concordata col tecnico Aglietti: è un giocatore di categoria superiore e se arriva un'offerta importante da un club di serie A può andare via, proprio per il bene del calciatore, altrimenti rimane qui con noi".
Intanto sale la febbre in attesa del debutto stagionale in casa al Piola contro il Siena: si gioca sabato 31 agosto con inizio le ore 18.