Trecate - Incontro a Trecate in via Dante nella sede di Novara Partenopea, messa a disposizione un paio d'anni fa dall'Amministrazione comunale a questo nutrito e volenteroso gruppo di tifosi del Napoli. Ospite speciale dell'appuntamento, svoltosi nel pomeriggio di martedì 21 marzo, è stato Antonio Colasanto, vice campione di Masterchef 10, che è stato disponibile, raccontando alcuni aneddoti e anticipando quelle che sono le sue ambizioni per il futuro. Ospite del 'padrone di casa', Ciro Giorgio, presidente del Club, si è partiti proprio dall'esperienza nello Showcooking più famoso d'Italia: "Sono stati tre mesi molto intensi, emozionanti, anche difficili, ma di sicuro fondamentali per la mia crescita e per capire cosa volessi fare nella mia vita. Ora che mi sono anche laureato (laurea magistrale in Chimica e Tecnologie farmaceutiche) e che ho avuto modo per passione e come mia crescita personale di girare un po' tutto il mondo, ho deciso di aprire un locale. Sarà a Novara in quegli spazi che una volta ospitavano le Tre Lanterne in pieno centro storico. Perché la cucina era prima una grande passione, tramandatami dai nonni e vorrei che diventasse un lavoro, anzi Il lavoro".
"Mi sento ogni tanto ancora con Mounir e Irene - prosegue Antonio - mentre riguardo ai giudici quando ero concorrente il rapporto con loro era piuttosto limitato quasi esclusivamente al momento delle riprese tv; più amicale invece l'atteggiamento quando sono stato chiamato in qualità di 'ospite' per i concorrenti dell'edizione di Masterchef successiva. Con chi mi sono trovato di più? Beh sicuramente con Cannavacciuolo del quale sappiate che dovete temere soprattutto la sua fragorosa pacca sulle spalle... Ho comunque un ottimo ricordo anche degli chef Barbieri e Locatelli, ma con Antonino non c'è storia!" (e sorride).
E del calcio e del Napoli? "Beh, fatemi fare i complimenti innanzitutto alla squadra di mister Spalletti che quest'anno gioca un calcio davvero meraviglioso e che merita l'abissale distacco che ha nei confronti degli avversari in Campionato. Qui il mio tifo 'azzurro' è tutta colpa di mio zio. A mio padre non piace molto il calcio, ma mio zio invece... I miei sono originari dell'Irpina e quando ero dalle loro parti ho iniziato ad andare al San Paolo; da allora appena possibile ho visto il Napoli a San Siro, a Torino, a Genova e anche a Novara dove ricordo un match al Piola con tantissimo pubblico".
Le foto di rito con alcuni componenti di Novara Partenopea, che hanno raccontato dei vari progetti benefici organizzati negli ultimi tempi (ad esempio con Casa Famiglia Spirito Santo e cooperativa La Cometa), delle trasferte in Italia e all'estero per seguire le gesta di Kvara e soci e, dulcis in fundo, qualche prelibatezza rigorosamente 'Made in Napoli', con la promessa di rivederci presto, magari per festeggiare qualcosa di 'importante' che si è prossimi a vincere...
A buon intenditore, poche parole.
Gianmaria Balboni