Oleggio - Un ritorno più che gradito e con una veste importantissima. Grande novità in casa Oleggio Junior Basket: con grande soddisfazione la società dà il benvenuto ad Andrea Prato, Istruttore Minibasket che a partire dalla prossima stagione 2020/2021 ricoprirà il ruolo di Responsabile del settore Minibasket e guiderà il progetto “Minibasket Sharky Club”. Prato ha già sostenuto la prima parte del percorso che lo porterà a diventare Istruttore Nazionale con la seconda parte che verrà fissata a emergenza conclusa. Un benvenuto che in realtà profuma di “bentornato”: le strade del giovane ligure e della società si sono infatti incontrate già nella stagione 2014/2015 quando Prato ha fatto parte del roster che per primo ha preso parte al campionato di serie B nazionale, mostrando già un certo interesse per il mondo del minibasket. Da allora i contatti non sono mai venuti meno, Andrea ha sviluppato in modo concreto questa passione e la società ha manifestato più volte il desiderio di poterlo riabbracciare per costruire un percorso insieme rivolto alle basi della società stessa: i bambini. L’Oleggio Junior Basket, pensando alla crescita e allo sviluppo dei bambini, non ha avuti dubbi sulla scelta, lanciando così un forte segnale: Andrea si occuperà del mondo Minibasket a 360 gradi, curando l’attività in palestra di tutte le squadre e occupandosi in prima persona di Scoiattoli, Aquilotti ed Esordienti. A lui è affidato anche il rapporto con le scuole, primarie e materne, con l’obiettivo di poter crescere sempre più nuovi miniSquali. Un percorso che si estende su più anni con la certezza di raccogliere frutti importanti e poter osservare nel tempo una certa impronta, fatta di competenza tecnica ma anche tanta passione ed entusiasmo.
Di Camporosso in provincia di Imperia, nato il 16 agosto 1995 a Sanremo, Andrea ha iniziato a occuparsi di minibasket proprio a Oleggio nei vari gruppi aiutando Paolo Remonti. A partire dalla stagione 2016/2017 si è accasato alla Pallacanestro Ligure dove ha seguito tutti i gruppi del mini e ha anche sviluppato il progetto dedicato al settore femminile. Progetto rosa che vorrebbe diffondere anche nella famiglia biancorossa.
Le parole del presidente Junior Massimiliano Bonini: «Siamo molto contenti che Andrea abbia accettato di tornare per ricoprire un ruolo molto importante. E’ un segnale importante per l’intera società: ci siamo e vogliamo continuare a lavorare con sempre più qualità».
Le parole del patron Mauro Giani: «Credo che questa situazione rispecchi al meglio il concetto di “famiglia” di questa società, che sentiamo davvero nostro: Andrea qualche anno fa ha lasciato un segno a noi e crediamo di aver lasciato qualcosa anche a lui e questo significa che quando le strade si possono ancora incrociare è bello che ciò succeda. Andrea è giovane ma vanta già parecchia e esperienza e, ciò che più piace a me, ha tanta voglia di fare ed è pieno di passione per il mestiere che svolge».
Il neo responsabile del settore Minibasket: «Sono molto felice di poter cominciare questa nuova esperienza e soprattutto farla qui a Oleggio, in una società che conoscono e dove mi sono trovato molto bene; ho apprezzato l’“insistenza” positiva da parte del presidente Mauro Giani e della dirigenza: uno scambio più concreto di idee c’era già stato lo scorso anno ma io volevo concludere il mio ciclo a Vado Ligure, le mie intenzioni sono state capite e ci siamo rimessi in contatto un anno dopo. Sono contento perché le idee della società e le mie mi sembrano molto concordi, ossia creare una base solida pensando prima di tutto ai bambini con l’obiettivo di crescere giocatori “in casa”».
Quella per i bambini è una vera passione: «Mi piace tanto lavorare con loro con l’intenzione di trasmettere passione per il gioco così come loro trasmettono entusiasmo e innocenza di vivere, qualità che dovremmo avere tutti anche da grandi. Ciò che poi sento particolarmente miei e che mi impegno ad applicare con il mio metodo di lavoro sono i concetti di Autonomia e Responsabilità: ci credo particolarmente perché ritengo siano importanti per formare sì giocatori, ma anche persone, perché quello che facciamo in palestra lo portiamo anche al di fuori e viceversa e tutto è bagaglio di formazione e crescita. Non vedo l’ora di cominciare».