Pombia - Accompagnare le nuove generazioni a comprendere la complessità dei fenomeni della natura e ad agire per il percorso di transizione ecologica e culturale, oltre che fare apprezzare loro tutte le sfumature del mondo agroalimentare come la stagionalità e il km zero. Questo l’obiettivo dell’incontro, avvenuto ieri martedì 31 maggio alla scuola Don G. Ferrari di Pombia: nella prima parte la referente Agenda ONU 2030 Ambito Territoriale di Novara, dottoressa Gabriella Colla, ha esposto i concetti della “Carta per l’educazione alla biodiversità”, voluta dalla Presidenza della Repubblica e sostenuta dai Ministeri dell’Istruzione e della Transizione Ecologica, sottoscritta settimana scorsa a Roma alla presenza del Presidente di Coldiretti Ettore Prandini. Il documento testimonia la volontà del mondo della scuola e della società civile di promuovere percorsi formativi innovativi e l’impegno a diffondere una cultura della sostenibilità orientata ai principi di equità, accessibilità e inclusione insieme all’educazione al rispetto della natura e a un uso consapevole delle risorse del pianeta.
“L’incontro è stato estremamente interessante e ha fatto capire come i piccoli siano attenti alla sostenibilità e ai temi ambientali grazie ai loro interventi sempre precisi e inerenti alle tematiche affrontate con i loro insegnanti – commenta Gabriella Colla - Ovviamente vogliamo che questo sia solo l’inizio di un lungo percorso che ci porterà ad arricchirlo con altri appuntamenti che stiamo già organizzando per l’anno prossimo, non solo sul territorio ma anche con altre regioni d’Italia: stiamo infatti pensando ad un gemellaggio con la Sicilia”.
Successivamente il presidente di Coldiretti Novara-Vco Sara Baudo e la Referente Campagna Amica e segreteria Donne Impresa Piemonte Orientale Valentina Fichelett, hanno ufficialmente concluso il progetto Coldiretti Donne Impresa “Lo Sviluppo Sostenibile e l’Educazione Alimentare” che nelle scorse settimane ha toccato numerosi istituti elementari delle province di Novara, Vercelli, Biella e Verbania, consegnando un attestato di partecipazione agli alunni che sono stati coinvolti nell’iniziativa. I temi della sostenibilità, della tutela dell’ambiente e della legalità sviluppati attraverso il cibo Made in Italy hanno fatto da filo conduttore. “Questi ottimi risultati si ottengono solamente quando c’è la piena collaborazione e disponibilità di tutti – spiega Sara Baudo – Per questo vogliamo ringraziare la dottoressa Colla, il dirigente scolastico Andrea Camilleri di Pombia Linda Franchini e la referente educazione civica Maria Rosa Mercurio. I bambini hanno dimostrato il loro apprezzamento e oltre ad aver iniziato ad avere un approccio con i temi della stagionalità, del km zero e della biodiversità, sono stati particolarmente attratti dall’attività dell’agricoltore, affascinati dalla multifunzionalità delle aziende agricole. Siamo sicuramente convinti che questo possa essere solamente un punto di partenza e che il progetto possa proseguire anche in futuro, visto il grande successo”.