Trecate - Un appuntamento dedicato a quella disciplina che è il connubio perfetto in armonia tra sport e... filosofia di vita: l'Aikido. Come spiega Maurizio Lo Vecchio, maestro VI Dan Csen: "Sabato 9 e domenica 10 novembre vi aspetto per uno stage nazionale di Aikido-Csen/Asai, che avrà luogo nel nuovo Palazzetto comunale di Trecate in via Mezzano 34. Asai nasce come associazione per la divulgazione dell'Aikido all'interno del Csen. Fondata dal Direttore Tecnico Nazionale del settore, il Maestro Guglielmo Masetti VIII Dan e da alcuni dei suoi allievi più esperti, ASAI crede nella libertà della pratica e nell'apertura dell'aikido ad un'evoluzione costante, oltrepassando la forma tecnica e lavorando a fondo sui principi base che lo governano. L'associazione promuove lo sviluppo di pari opportunità tra gli allievi e gli istruttori maschi e femmine. Proprio per questo Asai ha scelto come proprio presidente Laura Meucci (VI Dan) a dimostrazione che la pratica dell'Aikido è prima di tutto, pratica di "sensibilità" piuttosto che di forza".
Il tema Stage: “IRIMI” 10 pilastri nell'aikido - le 10 regole fondamentali che ogni praticante di Aikido dovrebbe applicare ogni volta che esegue una forma, e... non solo! Estratto da "Aikido: Etichetta e Disciplina" di Tamura Nobuyoshi.
"Nell'ambito dell'Aikido - prosegue il maestro Lo Vecchio - l'Irimi, considerato come principio fondamentale, costituisce il fondamento stesso di questa disciplina. Secondo la tradizione, si racconta che O’Sensei abbia incorporato nell'aikido il concetto di irimi, appreso tramite uno studio approfondito dell'arte della lancia. L'ideogramma "iri" in irimi suggerisce l'idea di superare la soglia di una casa, di entrare da soli o essere invitati. L'ideogramma "mi" evoca l'immagine di un bambino nel grembo materno, con un senso di pienezza, di completezza fisica. Pertanto, esso rappresenta il corpo stesso, mentre irimi implica l'azione di inserire il proprio corpo all'interno di quello dell'avversario. Nel contesto della lancia, il termine irimi viene impiegato per indicare l'azione di penetrare con successo la guardia di un avversario armato con un'arma più lunga, sia quando si è armati con una spada che quando si è disarmati. Quando due forze si muovono in direzioni opposte, la forza risultante è la somma di queste due forze; irimi consiste nell'utilizzare questo risultato e la propria posizione al momento dell'intersezione. In particolare, con irimi issoku si intende l'entrata con un passo sul fianco dell'avversario, trovandosi in una posizione che permette di attaccare di lato, respingendo la forza dell'attacco avversario senza ricorrere alla propria. Sebbene sia facile comprendere questo concetto dal punto di vista meccanico, in pratica è importante ricordare che l'avversario è in movimento e che la teoria potrebbe non sempre funzionare, specialmente se è meglio equipaggiato. Nel caso di uno scontro a mani nude o con un'arma più corta, è essenziale valutare con precisione il momento giusto per entrare nella guardia avversaria o per romperla, senza farsi influenzare dai movimenti dell'avversario. È normale che ci siano cambiamenti improvvisi; tuttavia, è fondamentale concentrarsi sull'azione di entrare e attaccare senza esitazioni, stringendo mentalmente l'avversario fino a costringerlo a non attaccare più, sfruttando il suo stesso attacco per penetrare. Oltre a ciò, se si riesce a percepire la sensazione di fondersi con l'avversario, di diventare uno con lui, sarà proprio l'avversario a entrare in noi stessi. Questo è l'essenza stessa dell'irimi nell'Aikido".
Sabato 9 si comincia alle ore 14.30 e si va avanti sino alle 18.30; domenica 10 novembre invece dalle ore 9.30 alle 12.30. Agli stage possono partecipare anche tutti i praticanti di altre federazioni, purché validamente assicurati. I maestri coinvolti sono, oltre a Lo Vecchio: Guglielmo Masetti, Hassan Raoui, Sirio Fanchini, Loris Ermeti e Tommaso Chiarolini.