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E' solo questione di tempo

Maurizio Ciniello (Ultras Novara) ci racconta il match (perso) dall'RG Ticino contro il Borgovercelli

RomentinoE' solo questione di tempo... La si potrebbe raccontare così una favola dal finale triste ma con un grandioso inizio e, ne sono certo, con un futuro che mai verrà dimenticato. Domenica mattina sveglia presto, c'è un avvenimento di un certo livello a Romentino, si gioca a calcio, quello importante; scende in campo la RG Ticino, una squadra costruita in collaborazione tra due paesi, Romentino e Galliate. Sarà banale ma questa è realmente la volta che si può dire "l'importante è partecipare"; un gruppo di amici, così li posso serenamente definire, sin dalla mattina impegnati a fare in modo che tutto andasse per il meglio. Un'organizzazione talmente di alto livello che, non fatico a definire, sprecata per tale categoria; un coinvolgimento e una passione emozionante, una squadra che, al momento, è il meglio del dilettantismo novarese; in pochi anni sono passati dagli oratori a quasi il paradiso. Domenica mattina stava per realizzarsi un sogno, purtroppo solo sfiorato anche se la matematica ancora permette di crederci; di fronte il Borgovercelli, nemico ideale, nemico sportivo si intende, odiato soprattutto per il nome che porta e contribuisce ad aumentare la simpatia per la squadra di casa. Vedere uomini e donne di tutte le età gridare, cantare, soffrire per la RG Ticino può solo far aumentare il rammarico per la sconfitta, ma fa capire la fame di calcio che si respira in questi piccoli paesi. In cima alla piramide un presidente, Guido Presta, che ha creduto ad un progetto che, presto o tardi, darà i risultati da tutti noi sperati.

Un primo tempo nervoso con tante azioni, ma senza nulla di Importante, ci porta ad un secondo tempo carico di emozioni. Dopo pochi minuti il gol dei padroni di casa fa esplodere di gioia la tribuna, ma i "nemici" non ci stanno e nel giro di poco ribaltano il risultato. Arriva il 90', un 2-1 per gli ospiti probabilmente meritato; le speranze finiscono qui, per quest'anno è praticamente impossibile salire di categoria, anche se sperare non ci costa nulla. Impegnati a consolare giocatori e dirigenti delusi, spiegandogli che il calcio è bello anche per questo e le sconfitte danno la voglia e la spinta a continuare sia in campo che sugli spalti. Guardare il presidente in faccia, dirgli di non mollare perché il risultato sperato molto presto arriverà e a noi basta la sua espressione per capire che l'anno prossimo c'è la faremo e noi saremo ancora qui per dare forza alla squadra e saremo ancora più combattivi per intimorire l'avversario. Sì, insomma, questa fiaba è iniziata 7 anni fa in categorie lontane lontane grazie alla visione di un patron voglioso di grande calcio e di un  pubblico affamato di grandi risultati, ma, come tutte le fiabe, il lieto fine ci sarà e sarà è solo questione di tempo.

Maurizio Ciniello - Ultras Novara