Galliate - "Galliate - scrive il sindaco Davide Ferrari dal suo profilo su Facebook - è una città viva e piena di iniziativa. Streetgames è solo una delle manifestazioni che contribuiscono a tenere accesa la stagione estiva del nostro paese: vi sono anche la Festa dell'Europa, il settembre Galliatese, il Master Guitar, la festa della Trebbiatura, il raduno Folkloristico, Gustock, le feste rionali e il gran numero di manifestazioni sportive che sono nate in questi anni, tra cui il trofeo Rosetta, gli incontri della boxe etc. Galliate non è una città turistica, non avendo ne' mari, ne' monti, ne' laghi. Il turismo quindi ce lo dobbiamo inventare e le manifestazioni pubbliche sono un importante volano sul quale impostare una politica turistica efficace in un contesto territoriale come il nostro, magari lavorando sulla selezione e sulla loro qualità. Le recenti polemiche che sono emerse negli ultimi giorni di Streetgames (e che non intaccano minimamente il successo della manifestazione) però impongono una riflessione su due temi ben precisi. La prima riflessione è il ruolo degli uffici comunali preposti ad interfacciarsi e comunicare con gli organizzatori: il ruolo del Comune deve assolutamente facilitare il compito di chi organizza questi eventi. Più volte mi è capitato di ricevere persone con idee e progetti, ma che rischiavano di "mollare tutto" davanti alle difficoltà burocratiche che emergevano nel percorso organizzativo. Non deve più accadere che gli uffici comunali, con la loro stratificazione burocratica, impediscano o rendano più difficile l'organizzazione e lo svolgimento di queste manifestazioni o (peggio) vengano usati due pesi e due misure. Ciò vale per gli uffici che si occupano di Turismo, di Ambiente, di Commercio, di Cultura e di Sicurezza, che poi sono le 5 funzioni principali con cui gli organizzatori di una manifestazione devono avere a che fare. Entro quest'anno cominceremo una profonda opera di revisione di regolamenti, tariffe e normative che, nel rispetto più totale delle leggi sovracomunali, favorisca i gruppi e le associazioni che vogliano fare qualcosa per questo paese. Dai vari settori che ho menzionato mi aspetto quindi una forte spinta alla revisione dei processi che regolano i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione in tema di eventi e manifestazioni pubbliche. L'obbiettivo è avere regolamenti più semplici, facili da comprendere e mettere in atto ed uguali per tutti. Io e gli assessori competenti, monitoreremo il progresso di queste azioni che faranno parte degli obbiettivi professionali dei responsabili di servizio. La seconda riflessione è quella dal punto di vista politico: tutte le manifestazioni che vengono organizzate, richiamano un pubblico molto diverso tra loro. Alcune sono rivolte ai giovani, altre agli sportivi, altre ancora a pubblici "sempre" giovani o appassionati di particolari tematiche culturali. Alcune richiamano un pubblico galliatese, altre un pubblico di "forestieri". Attraverso tutte queste manifestazioni noi politici possiamo raggiungere di volta in volta un target di popolazione diverso. Nulla vieta a noi politici di "parlare" a queste fasce di cittadini veicolando messaggi positivi e ben precisi (come quello sulla campagna antialcol)... Anzi, credo che questa situazione favorisca proprio la "comunicazione" dei nostri valori in maniera opportuna, trasparente ed efficace... Quando però si vuole "comunicare" al pubblico un messaggio, questa azione non deve essere mai "imposta" dall'alto come "conditio sine qua non" per lo svolgimento della manifestazione stessa o fatta percepire con un vincolo forte. Piuttosto, occorre lavorare di comune accordo con gli organizzatori, costruire il progetto comunicativo e insieme agli stessi progettare tempi e modi per parlare alla gente, in modo che il risultato sia quello voluto e non (come spesso può accadere) il contrario. Ciò richiede tempo e attenzione... ma al tempo stesso ci dà la possibilità di "guidare" gli eventi verso risultati migliori. In sostanza io credo che da un lato tutte le manifestazioni Galliatesi siano una grande opportunità per Galliate, e se noi sapremo relazionarci correttamente con gli organizzatori, potremo aiutarli a raggiungere risultati migliori, per noi, per loro e per Galliate".