Trecate - Trecate si conferma terra di sportivi e di prestazioni di assoluto livello. L'elenco sarebbe lungo, anzi enorme, basti pensare al doppio oro olimpico di Fioravanti, all'ex pilota di Formula 3 Gianfranco Tacchino, al Tiro a Volo con il commendator Armani, all'Ust (e alla sua storia), al bodybuilder campione europeo Marco Nestasio e all'Agil (oggi Igor Volley). Da pochi giorni in questo elenco s'è aggiunta una piccola e deliziosa giovane, che a guardarla pensi pratichi danza, tennis o al massimo ginnastica. E invece Noemi Bignoli si è appena laureata campionessa italiana Figmma, la federazione che raggruppa due delle discipline più toste e dure nel mondo dell'agonismo sportivo: il brasilian Ju jitzi e l'Mma. "Con il mio gruppo del Cardano Top Team siamo partiti dalla nostra sede di Romentino in una quindicina per partecipare a questi campionati, che hanno avuto luogo sabato 16 e domenica 17 ottobre a Roma presso il Pala Torrino. Nella mia categoria 61,2 ho vinto nel brasilian Ju jitzu il sabato e il giorno seguente agli Assoluti per cinture bianche senza distinzione di peso ho trionfato nell'Mma. Sono davvero contentissima e devo dire che con gli istruttori Luca Cardano (meglio conosciuto come Luke Cardanovich) e Walter Cogliandro abbiamo fatto un gran lavoro, molto duro, pieno di sacrifici, con allenamenti sei giorni su 7 per tre ore a seduta, che ha dato importanti risultati a me e anche a tutto il team".
Per Noemi quella di Roma è stata la seconda gara da agonista: "Ho debuttato a luglio e dopo nemmeno 3 mesi sono arrivate queste incredibili soddisfazioni! Da poco sono uscite le date e i luoghi delle prossime gare e con i miei istruttori decideremo come, dove e quando gareggeremo".
La 23enne è molto carica anche se dalla voce sembra così calma e sorridente, forse ancora incredula del risultato ottenuto. "A chi dedico questi successi? A me stessa - e lo dice con un pizzico di commozione - perché uno sport del genere ti insegna ad avere fiducia e a credere in te stesso e ora so quanto è stato difficile e quanto è stata dura arrivare alle gare agonistiche. E poi grazie agli amici che mi circondano e soprattutto a mamma Giulia e papà Roberto, che mi sono sempre stati vicino, anzi mi hanno spronato a non mollare mai e a continuare a combattere e ad allenarmi!".
Noemi Bignoli pratica questo sport da circa un paio d'anni, un periodo molto difficile anche per tenersi in forma vista l'emergenza pandemica e la chiusura delle palestre e i vari lockdown. In passato ha praticato kick boxing, ma visti i risultati ha fatto la scelta giusta, nel luogo giusto, con le persone e i tecnici giusti. Brava Noemi, continua così: con la tua semplicità, il tuo impegno e soprattutto il tuo sorriso.
Gianmaria Balboni