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La vice sindaco Marchi commenta la Festa dei Popoli

Un momento dello spettacolo Grease con Ludovica Fazion, Stefano Spadin, Gaia Antonini, Vittoria Antonini, Jessica Montella e Simone Manzotti
foto Antonini - www.antonini-foto.it

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo un commento della vice sindaco di Trecate, Antonella Marchi, sulla Festa dei Popoli svoltasi nell'arco della giornata di sabato 21 settembre nell'area feste di via Romentino-piazzale Antonini. "E’ terminata da poche ore la seconda edizione della Festa dei Popoli di Trecate. Intendo, attraverso queste poche righe, ringraziare chi ha reso possibile questa manifestazione che, nella nostra area feste, ha visto la presenza di diverse centinaia di persone nell’arco della giornata: - la Ministra Cécile Kyenge con il suo messaggio di augurio, il Presidente della Regione, la Prefettura, il console del Senegal, il Comune di Novara, il Comune di Cerano, il Preside del Pascal, che ci sono stati vicini; - gli organizzatori: dell’Amministrazione, oltre alla sottoscritta, i consiglieri Francesca Costa, delegata all’Integrazione, e il consigliere Federico Dattilo, delegato allo Sport, e quanti hanno partecipato alla Festa; - lo sportello Immigrati che segue tutte le iniziative del gruppo promotore, nelle figure del dott. Cerina, di Cinzia Bianchi e Giuse Parino e il gruppo di lavoro (la cui esistenza è stata recentemente formalizzata con apposita delibera); - le Associazioni: Liberamente per tutti i volontari al lavoro (l’onnipresente famiglia  Antonini , il direttore artistico Luca Checchia, il vicepresidente Mauro Ferrara), Volta la Carta, il gruppo Scout trecatese; - le tre meravigliose cuoche (italiana, marocchina, senegalese) che ci hanno regalato un tris di riso etnico veramente stupendo; - tutti, ma proprio tutti, i gruppi che hanno animato questa stupenda giornata di sole e amicizia. E’ stato un momento importante e significativo di integrazione, vissuto con gioia e serenità, soprattutto per la contemporanea presenza in città di persone e gruppi politici che, cavalcando ataviche e spesso ingiustificate paure, stanno portando avanti una campagna di diffidenza e di odio di cui, forse, non sanno valutare la portata negativa. Ma c’è chi ha saputo dare una bella risposta, in positivo, la Festa appunto, a questo devastante modo di far politica, il cui obiettivo non è la diffusione di alti valori di convivenza civile ma l’acquisire voti e consensi a qualunque costo. A proposito di conti economici: Binatti e Crivelli (e quanti hanno creduto loro l’anno passato) possono stare tranquilli, la cifra per l’organizzazione non è stata né l’anno scorso né quest’anno di 20.000 euro... (un’altra delle loro bufale... ma tant’è, ci hanno abituato a spararle grosse), ma di 1.400 euro, impegnati dall’ufficio competente (le spese più consistenti riguardano il service e la SIAE), per il le altre voci si rimanda a quando avremo a disposizione  il dettaglio. Grazie ancora a quanti, con i fatti, non smettono di credere che un mondo almeno un po’ migliore dell’attuale sia ancora possibile. P.S.: ai giovani della Lega che hanno varcato di pochi metri la soglia dell’area e hanno fatto foto con il tablet dico: “Non siate timidi! La prossima volta entrate decisi e magari gustatevi i piatti etnici... tra cui vi era anche il risotto padano…”.