Trecate - In queste settimane ha preso il via un nuovo progetto denominato “Spazio Giovani”, dedicato ai giovanissimi di Trecate. Esso nasce dalla proposta avanzata nei mesi scorsi dal Comune di Trecate, proposta sostenuta dal Commissario Prefettizio dottoressa Vilasi e raccolta dalla Parrocchia, avviata grazie alla compartecipazione di alcune associazioni trecatesi e con il coinvolgimento della cooperativa “Vedogiovane”, che si occupa di educazione nell’ambito giovanile, e del Centro Servizi per il Volontariato di Novara. L’intento è di proporre attività ricreative pomeridiane che possano attirare l’interesse dei ragazzi trecatesi (il progetto è destinato ai ragazzi dell’età scolare delle medie e dei primi anni delle superiori) ed offrire così una buona occasione di coinvolgimento e di alternativa all’annoiarsi, da soli a casa propria o in compagnia ma senza un vero scopo per il proprio tempo libero. Così nei mesi scorsi si è avviata una fase di elaborazione e di condivisione di tale progetto tra Comune, Parrocchia, Educatori e Associazioni (ora sono coinvolte direttamente nel progetto l’Associazione “Amici 52”, l’Associazione Pescatori “A.S.P.T.”, l’Associazione Astrofili “S.A.T.”, il Coro Voci Bianche “don Gambino”, con la possibilità di coinvolgimento di altre realtà associative e non che intendono proporsi per tale iniziativa). Il coinvolgimento di Associazioni ed Educatori di professione mira a mettere in circolo in tale progetto le competenze “tecnico-artistiche” che ogni Associazione porta dalla propria esperienza nei vari ambiti di interesse, e le competenze “educative” a complemento del lavoro con i ragazzi.
Interessanti le attività che si stanno avviando in questa collaborazione...tutte da scoprire!
La Parrocchia, che già si dedica ai ragazzi e ai giovani sia per la formazione cristiana del catechismo e dei gruppi di formazione, che proseguono dopo la Cresima, e che pure offre iniziative di aggregazione e di animazione ai ragazzi, nella ferialità come in tante occasioni di festa dell’anno, particolarmente nel luogo che per sua vocazione è dedicato ai giovani, il nostro Oratorio, ha preso parte anche a tale progetto. Nelle fasi organizzative ha offerto il proprio contributo e le proprie riflessioni, e intende rimanere attiva in quanto seguirà, con l’intento di voler cogliere un’opportunità che è anzitutto per i ragazzi. Un’occasione di incontro e di ulteriore conoscenza con loro, per coinvolgersi nella rete delle relazioni, per condividere l’opportunità di esprimersi e giocare le proprie carte nelle iniziative proposte. Un’occasione di confronto anche con gli educatori e i volontari che si dedicheranno a tale iniziativa. Un’occasione di collaborazione anche per la comunità trecatese. Le attività sono state avviate presso alcuni ambienti dell’Oratorio Femminile messi a disposizione, e si svolgono ora tutti i martedì e i giovedì dalle 17 alle 19.
“Il Progetto Spazio Giovani - ha spiegato la dottoressa Giovanna Vilasi, commissario prefettizio del Comune di Trecate in sede di presentazione dell’iniziativa insieme a don Mauro e ai rappresentanti delle associazioni che hanno aderito all’idea - vuole essenzialmente rivolgersi ai giovani, tutti, senza alcun distinguo. Abbiamo in programma una serie di attività nei locali messi a disposizione dalla Parrocchia all’oratorio femminile. Un gruppo di educatori aiuterà i ragazzi per due giorni
alla settimana, due ore ogni volta, per ‘riempire’ il tempo libero, cercando di trovare una serie di attività che possano essere di gradimento ai ragazzi. Il nostro obiettivo - ha proseguito Vilasi - è quello di far uscire gli adolescenti in età compresa tra gli 11 e i 16 anni e staccarli dalla televisione o dal pc per entrare in contatto
con una socialità vera, non virtuale. Abbiamo deciso che il progetto avesse non una durata breve di pochi mesi, nonostante il mio mandato scada tra poche settimane, ma di tre anni. Ci sembra un periodo consono per ottenere dei risultati importanti. Devo ringraziare su tutti la Parrocchia, don Mauro, il Centro Servizi per il Volontariato e le nostre associazioni che hanno aderito al progetto. Senza di loro sarebbero tutte belle parole. Oggi è realtà”.