Oleggio - In seguito alla comunicazione Fip di pochi giorni fa l’appuntamento con la stagione agonistica è fissato per il 2020/2021. Questo stop anticipato consente alle società di pensare al prossimo anno, ma anche di sperare di poter comunque tornare in palestra. L’Oleggio Junior Basket in questo senso è già a lavoro da diverse settimane con un’attenzione rivolta sia al settore giovanile, sia al minibasket: le squadre di fatto non praticano attività sportiva dallo scorso 24 febbraio. Obiettivo non solo programmare la prossima stagione, ma essere pronti qualora sarà possibile un eventuale rientro in palestra e progettare un’estate di basket da vivere insieme.
Il responsabile del settore giovanile Alessandro Mattea: «Decisione dolorosa, ma corretta, davanti a questa emergenza sanitaria la priorità deve essere assolutamente quella di tutelare la salute di tutti e in questo caso dei nostri ragazzi. Sarebbe stato bello continuare a giocare le nostre partite, ma ci adeguiamo. Non possiamo essere in palestra, ma ci tengo e ci teniamo a dire ai nostri atleti, alle loro famiglie, agli appassionati, che non sono soli, lo staff è a lavoro per organizzare al meglio il rientro in palestra non appena le autorità ci daranno il permesso. Pensiamo al prossimo anno, ma anche al presente, coinvolgendo anche se da lontano i nostri giocatori. E’ un lavoro costante dedicato a tutti, al nostro settore giovanile, ma anche ai nostri piccoli del minibasket, il nostro cuore pulsante: gli istruttori hanno già consegnato materiale alle famiglie e ci sono ancora tante sorprese. E’ necessario che tutti, anche da casa, continuiamo a essere operativi per essere pronti e in questo senso pensiamo al Camp: qualora sarà possibile saremo al palazzetto con tutti i bambini che lo vorranno».
Le parole del presidente Junior Massimiliano Bonini: «Si chiude la stagione agonistica, ma non quella sportiva, lo staff è quotidianamente impegnato sia nel programmare la prossima stagione, sia nel rimanere in contatto con le rispettive squadre e offrire loro proposte per lavorare anche da casa. Il Camp è ancora nei nostri progetti e lo sarà sempre, stiamo già valutando azioni per il prossimo anno per sostenere le nostre famiglie e i nostri atleti che di fatto hanno potuto giocare solo metà della stagione, torneremo presto in palestra».