Oleggio - Un amore che non si scorda mai: la Fiat 500. A cinquantadue anni dal primo prototipo di Fiat 500 (la famosa N del 1957), la superutilitaria popolare meglio conosciuta con il nome di “cinquino” è sempre di moda e attrae nuovi adepti. Domenica 14 luglio a Oleggio, il Fiat Club 500 Italia – Coordinamento Novara Laghi, ha dato vita al 13° Raduno. Oltre 150 vetture, prodotte dal 1957 al 1975, hanno sfilato per le vie della cittadina dell’ovest Ticino per poi immergersi nel verde delle campagne circostanti per terminare, momentaneamente, la loro corsa nel viale de “Il Verdi” (il locale il cui proprietario Alessandro Bonini è uno degli organizzatori del raduno), assaporare l’aperitivo e il gorgonzola della Palzola (premiato con targa dal sodalizio automobilistico) , per poi proseguire verso un banchetto conviviale. Le 500 provenivano da Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria. Tra loro due vetture datate: 500 N, ovvero nuova, termine usato per distinguerle dalla 500 Topolino. Tra loro si poteva osservare le Abarth; altre con carrozzeria Giannini; la sport, la trasformabile con tettuccio apribile, altre ancora con motori o modifiche particolari che non snaturavano l’impianto primario della piccola di casa Fiat. Il Fiat Club 500 Italia – Coordinamento Novara Laghi è presieduto da Marco Fortina e Marco Leonardi. In particolar modo Leonardi ha voluto sottolineare che “il Club è nato nel 1984 con l’intento di valorizzare non solo le vetture, ma anche i paesi dove i raduni si svolgono” ha poi continuato“la passione per la Fiat 500 è una passione coinvolgente che proietta in uno spettacolare mondo fatto di motori e sentimento”. Alla manifestazione hanno partecipato anche il Sindaco di Oleggio Andrea Baldassini e il Parroco don Angelo Malvestio.