Oleggio - L’Oleggio Magic Basket comunica che a partire da mercoledì 22 gennaio Paolo Remonti non ricopre più la carica di head coach della prima squadra. Dopo oltre dieci anni si dividono così le strade della società e di una persona che, arrivata in qualità di giocatore, ha poi contribuito con professionalità e passione, partendo dal minibasket fino alla prima squadra, a far crescere l’intero ambiente biancorosso. Le parole del presidente Mauro Giani: «Per questo saluto a Paolo non esistono le classiche frasi di circostanza. Una situazione che vivo come se avessi due personalità differenti e contrapposte: quella di presidente, che per una scelta valutata e condivisa da tutta la dirigenza cerca di agire per il raggiungimento degli obiettivi societari e quella della persona Mauro Giani che deve salutare un amico con cui ha condiviso tanti momenti della sua vita “sportiva”. Rimane grande stima nei suoi confronti e con il cuore davvero gli auguro le migliori fortune per quella che sarà la sua strada futura».
Una decisione importante. L’Oleggio Magic Basket è lieta di annunciare che la panchina della prima squadra è stata nuovamente affidata a coach Franco Passera, già alla guida degli Squali dal 2016 al 2018. Passera non si è mai allontanato dalla società, mettendosi a disposizione nell’ultimo anno e mezzo per fornire il suo contributo al settore giovanile. Coach che non ha bisogno di presentazioni per il suo valore tecnico e professionale, persona vera e fidata: la scelta più giusta per l’intero movimento biancorosso. Le parole del presidente Mauro Giani: «Un Grazie a nome mio e della società innanzi tutto a Franco per aver accettato questa sfida sicuramente non facile. Si ritorna al passato per riprovare a costruire un nuovo percorso per la società che passa attraverso la prima squadra. Oltre alla crescita dei giovani atleti A lui affidiamo anche la crescita dello staff tecnico, per le sue innegabili doti di insegnante e formatore; Franco è Semplicemente uno di famiglia!».
Le parole di Franco Passera: «Quando un cambiamento avviene a stagione in corso la situazione è sempre traumatica, perché da un lato c’è la società che deve prendere una decisione e dall’altro una squadra che la “subisce”, a maggior ragione quando viene meno un allenatore “fatto in casa”. Dopo queste situazioni bisogna però voltare pagina: la società mi ha chiesto ancora una volta di intervenire e io lo faccio perché il presidente desidera che io dia una mano ai giocatori in questo momento di difficoltà per esperienza e gestione delle situazioni, e di far crescere un altro allenatore come Filippo Pastorello, che si prenderà numerose responsabilità. A lui si riaffianca anche Alessandro Mattea e di questo sono contento». Quasi un intero girone di ritorno da disputare: «Partiamo in questo momento da una posizione di play out e - continua il coach – se non fossimo stati in questa situazione, non sarebbe servito il mio intervento. Dovremo cercare di essere molto collaborativi e arrivare a migliorarci, facendolo anche in fretta visto che i tempi tecnici sono stretti. Non ho una bacchetta magica come tutti gli altri e spero di capire velocemente quelle situazioni per noi attualmente difficili, perché se la squadra è a 8 punti significa che qualcosa non va. La squadra si è rivelata da subito collaborativa e questo è un presupposto positivo».