Cameri - Giovedì 22 novembre a Villa Picchetta di Cameri, sede dell’Ente Parco del Ticino e Lago Maggiore, si è tenuto il convegno interregionale “Salviamo lo scoiattolo rosso”, organizzato dall’Ente Parco nell’ambito del progetto Life “EC-Square – Rosso scoiattolo”. Al convegno hanno partecipato un centinaio di operatori e volontari attivi nel settore della tutela ambientale, provenienti da Parchi e Riserve Naturali, Amministrazioni regionali, provinciali e comunali, Associazioni agricole e locali, Squadre AIB, Guardie Ecologiche Volontarie ed esponenti della stampa del territorio del Piemonte e della Lombardia. Dopo il saluto del Presidente del Parco, dott. Marco Mario Avanza (nella foto), che ha ringraziato i numerosi partecipanti esprimendo soddisfazione per la positiva risposta ad un importante momento di informazione dedicato alla tutela della biodiversità, si sono alternati i relatori.
Il professor Adriano Martinoli, dell’Unità di Analisi e Gestione delle Risorse Ambientali dell’Università degli studi dell’Insubria di Varese, ha illustrato il concetto di specie alloctona -cioè originaria di aree geografiche diverse da quella in cui si trova attualmente e giuntavi a causa dell’introduzione operata volontariamente o accidentalmente dall’uomo- e ha evidenziato le minacce che tale fenomeno comporta. Per quanto concerne la fauna, in Italia sono oggi presenti 17 specie introdotte, di cui 6 considerate invasive: le specie alloctone rappresentano infatti la seconda causa di perdita di biodiversità dopo la distruzione e alterazione degli habitat. Lo scoiattolo comune (o scoiattolo rosso), l’unico scoiattolo arboricolo nativo dell’Europa, in Gran Bretagna e Irlanda rischia di estinguersi a causa dell’introduzione e sovrapposizione dello scoiattolo grigio, specie alloctona di origine americana, che riduce progressivamente le popolazioni del rosso. L’Italia, dove sono stati importati esemplari di scoiattolo grigio, è stata più volte richiamata dall’Europa perché, con interventi mirati, provveda ad impedire l’espandersi del grigio e l’estinzione del rosso nel territorio nazionale e degli Stati confinanti.
Tali interventi sono stati presentati dal dott. Sandro Bertolino, del Dipartimento di Valorizzazione e Protezione delle Risorse Agroforestali dell’Università di Torino: il progetto Life09 – EC-SQUARE 2010-2014, condotto da una speciale Task-force sul territorio di 3 regioni (Piemonte, Lombardia e Liguria) conta sul lavoro di oltre 750 specialisti, tra ricercatori, studenti, tecnici faunistici, guardiaparco, guardie forestali, venatorie e GEV. Obiettivo del progetto è la salvaguardia dello scoiattolo rosso, tramite il coordinamento, la regolamentazione del commercio di specie alloctone, i monitoraggi, la gestione del piano di interventi, e -non ultime- la comunicazione e l’informazione dell’opinione pubblica.
I presenti hanno poi potuto scoprire la biologia dello scoiattolo rosso, le minacce che ne mettono a rischio la sopravvivenza (tra cui un virus portato dal grigio) e le azioni intraprese per la sua conservazione, grazie alla proiezione del documentario “Scoiattoli da salvare”, realizzato dai registi Eugenio Manghi e Annalisa Losacco, nel corso del loro intervento dedicato alle tecniche di ripresa naturalistica. In particolare è stato evidenziato dagli autori il lungo lavoro necessario per documentare le abitudini di questo mammifero schivo e veloce come un folletto, che ci auguriamo possa continuare a popolare i nostri boschi.