Trecate - Emozioni e festa insieme nel weekend di sabato 11 e domenica 12 giugno, che ha ospitato i due saggi di fine stagione sportiva dell’A.D.U.S.Trecatese, sezioni ginnastica e judo, presso il Pala Agil,patrocinati dal Comune di Trecate. Si è cominciato sabato sera dalle 20 con lo stage tenuto dal M° Mario Conti, 7° dan - uno dei pionieri del Judo novarese; ad alternarsi sul tatami i judoka più piccoli e i veterani, in un non-stop di sport che è durato sino alle 22.30, con la premiazione conclusiva. Emozionati i judoka presenti e i loro insegnanti Francesco ed Alice, insieme agli insostituibili aiutanti Andrea, Yiones e Simone. A partecipare alla serata, naturalmente anche il presidente di sezione Bruno Maggiori e il presidente della polisportiva Enrico Lavazzi.
La domenica è stata poi la volta delle ginnaste di artistica e ritmica alle prese con… un sogno tutto olimpico! Le atlete si sono immaginate di partecipare alle Olimpiadi ed hanno impiegato tutta la propria grinta ed energia, a dimostrazione che nulla è impossibile se ci si crede e ci si impegna con passione e sacrifici. Ospiti speciali della serata l’elegantissima Elena Varallo (17 anni di classe e leggiadria) agonista di ritmica nella Serie A di Legnano, e la grintosa Arianna Rocca (classe 1996, tenace ed energica), campionessa italiana di volteggio e atleta della nazionale italiana di ginnastica artistica. A rendere possibile la riuscita di questa magica serata i 150 ginnasti presenti, gli istruttori Anna, Chiara, Francesca, Enrico, Giulia, Giulia, Laura, Martina, Rachele, Silvia e Simonetta con le loro super aiutanti Claudia, Greta e Laura, il mitico staff della segreteria con Rinangela, Elisa, Silvia e Natalia, gli sponsor, tutti gli amici e i genitori instancabili che ci hanno come sempre aiutati, il pubblico presente e, ultimi ma non meno importanti, il presidente di sezione Mario Devecchi con la vice Arianna Boggero e il presidente della A.D. U.S.Trecatese Enrico Lavazzi.
Per una volta non vorremmo fermarci qui e non spendere troppe parole su due serate, in cui protagonista è stato lo Sport con la ‘S’ maiuscola, quello vero, quello che fa sudare e arrabbiare, quello che ci regala le emozioni più forti e genuine e ci unisce tutti, un po’ come i 5 cerchi delle Olimpiadi che, sebbene mantengano il proprio colore di origine, si uniscono in un abbraccio che non ha mai fine. Questa volta vorremmo che leggeste sul volto dei nostri atleti le sensazioni e i sentimenti che hanno provato, al posto di cercare di ricostruirle attraverso le parole che, forse, non renderebbero comunque l’idea. Perché molte volte le cose non vanno dette, vanno vissute sulla propria pelle. E la gioia ed entusiasmo di tutti i presenti ci rassicura ed assicura che per molto tempo ancora faremo Sport, insieme.