Torino - La stagione 2023/2024 per la Reale Mutua Torino si è fermata a quota 40 punti in A2, dietro al Trapani Shark, saldamente primo, al Cantù e al Rieti, quest’ultima però a pari punti con i piemontesi. L’annata non può però dirsi soddisfacente per i gialloblù, che ambivano ad un posizionamento migliore. Il quarto posto è frutto di 20 vittorie e ben 12 sconfitte, un ruolino di marcia ben al di sotto delle attese. Anche per questo, a metà maggio, il coach Franco Ciani ha annunciato la separazione dal Basket Torino, definendo come concluso il ciclo. L’ex Cantù e Livorno sedeva sulla panchina piemontese dal giugno del 2022 e nella nota diramata a fine campionato ha ribadito tutto il suo rammarico per non aver centrato l’obiettivo prefissato:
“La stima, l’affetto, la gratitudine e il rispetto nei confronti di Basket Torino, del Presidente Avino, di Reale Mutua e di tutti gli sponsor, hanno reso doverosa ma ancor più triste questa decisione, soprattutto perché non siamo riusciti a centrare l’obiettivo più alto e coronare il sogno di tutti noi. Ci riproveremo tutti anche se su fronti opposti e so già che quella con, e mai contro, il Torino non sarà mai una partita come tutte le altre”.
Salutato coach Ciani, il presidente Alvino ha annunciato la firma di Matteo Boniciolli come nuovo allenatore fino al 2026. Il mister non rappresenta però l’unico volto nuovo in squadra, con diversi innesti e alcuni graditi ritorni. Tra questi rientra certamente quello di Aristide Landi, classe 1994 e già giocatore in maglia gialloblù nel 2021/2022. È stato da poco annunciato anche Giovanni Severini, classe 1993 e tra le file dell’Urania Milano nell’ultima stagione. Nelle 36 presenze stagionali ottenute è arrivato ad un buon 43% nel tiro da 3 punti, una delle mancanze dell’annata appena conclusa per il Torino Basket. Appare in dirittura d’arrivo anche la firma con Maximilian Ladurner, 22enne prima in forza alla Sella Cento.
Analizzando quelli che sono i dati dei migliori profili del Torino Basket nella stagione appena conclusa, è innegabile come centimetri e precisione in più non possano fare che bene al roster. I top 5 shooters sono stati le ali Gianluca Fea e Niccolò De Vico, il play Matteo Schina e le guardie Simone Pepe e Keondre Kennedy. Eccezion fatta per il primo della lista, tutti gli altri hanno però percentuali di tiri da 3 ben al di sotto del 50%. Leggermente meglio per quelli da 2, ma in ogni caso non si tocca quota 60%.
I pronostici per la prossima A2 non sono certamente entusiasmanti come quelli relativi alla massima serie statunitense, dove le migliori quote NBA tratteggiano i contorni di annate spesso aperte agli outsider, ma non per questo meno interessanti. A fronte di una Serie A italiana che vede rinnovarsi ciclicamente la sfida tra Olimpia Milano e Virtus Bologna, l’A2 appare certamente più aperta a risultati inattesi. Questo vale ancor di più per la prossima annata, con l’introduzione del girone unico a 20 squadre. La prima sarà promossa automaticamente in Serie A mentre l’ultima sarà retrocessa in Serie B. Si giocano il secondo slot valido per la promozione le squadre che si qualificheranno per i play-in prima e i play-off poi. Leggermente diverso il discorso per l’altra compagine che retrocederà, impegnata in un play-out a turno unico.