Torino - Il turismo in Piemonte da quattro anni cresce senza sosta: nel 2013 l'aumento è stato del 2,2% per le presenze e dell'1% per gli arrivi. "Dati in controtendenza rispetto all'andamento nazionale, che ha accusato una flessione di oltre il 4% - hanno sottolineato il presidente della Regione, Roberto Cota, e l'assessore al Turismo, Alberto Cirio, durante la presentazione - Lo scorso anno abbiamo raggiunto 12,7 milioni di presenze e 4,3 milioni di arrivi". Ha recuperato terreno il mercato interno (+4,8% nei pernottamenti, +3,3% negli arrivi). La Germania resta il primo mercato, con 1,2 milione di pernottamenti, ma c'è stato il boom dalla Russia, +32%. Ottimi risultati anche da Francia (+21%) e Usa (+7%). La crescita maggiore di pernottamenti, anche come effetto dei World Masters Games, si è registrata nei mesi estivi e in particolare a luglio (+4,5%), agosto (+4,8%) e settembre (+8%). "Risultati che premiano l'attività di tanti grandi e piccoli imprenditori e che sono il frutto dell'efficacia delle politiche adottate per sostenere il settore e creare nuovi posti di lavoro - ha commentato Cota - Oltre ad organizzare grandi eventi abbiamo fatto le scelte giuste sui mercati potenziali. E ne è una dimostrazione lampante proprio il fortissimo incremento di turisti russi".
La miglior perfomance, nel confronto tra i due anni, è delle località di montagna: +12% d'inverno, +7% d'estate. A Torino e nella sua area metropolitana gli alberghi hanno registrato +1,7% di presenze, +0,4% sui laghi. Le colline e il prodotto enogastronomico si confermano una meta sempre più internazionale, con una forte crescita degli stranieri (5% sugli arrivi e 7% sui pernottamenti). In crescita anche i posti letto, che hanno superato la quota di 191mila, e le strutture ricettive, che sono ormai più di 5.700.
Cirio ha rilevato che “nel 2013 è tornato a crescere in Piemonte anche il turismo nazionale, cosa non avvenuta nel resto d’Italia, e che nelle aree dove il mercato domestico ha continuato a registrare una flessione c’è stata, invece, la forte crescita del turismo straniero, con ricadute economiche ancora più consistenti. In particolare il boom della Russia è il frutto di una promozione specifica su questo mercato, compresa la partecipazione alla più importante fiera del settore, il Mitt di Mosca. La prossima sfida guarda naturalmente all’Expo 2015, con l’obiettivo di portare in Piemonte il 10-15% dei 20 milioni di visitatori attesi”.